MONTE BALDO: NON C’È “CAMPO” PER LANCIARE L’ALLARME, MUORE ESCURSIONISTA VENETO
Un uomo di 68 anni di San Zeno di Montagna, la località sul monte Baldo poco distante dai confini col Trentino, è deceduto per infarto mentre stava camminando in compagnia della moglie verso il rifugio Telegrafo. Purtroppo dov’è accaduta la tragedia la copertura telefonica è assente, e così solamente grazie agli escursionisti che hanno fatto passaparola, ma molto tempo dopo l’accaduto, uno di loro è riuscito a telefonare al 118 che ha fatto alzare in volo l’equipe medica a bordo dell’elisoccorso decollato da Trento. Ma neanche l’iniziale intervento di un altro escursionista, il quale ha provato a praticare allo sfortunato veneto un primo massaggio cardiaco, e i successivi dei sanitari appena giunti sul posto hanno sortito l’effetto sperato. Pietro Schena, questo il nome dello sfortunato escursionista, è deceduto sul posto. Ai sanitari arrivati con l’elicottero è rimasta solo la triste formalità di portare il corpo dell’uomo a Caprino Veronese, lasciando anche la moglie in evidente stato di choc nelle mani dei medici arrivati a Caprino. Una vicenda che, si legge sui quotidiani veronesi, rilancia il problema della copertura telefonica assente in quella zona, che se ci fosse stata avrebbe potuto permettere a chi era con l’uomo di lanciare immediatamente l’allarme senza perdere tempo prezioso.