Mobilità a Riva del Garda: iniziato l’iter di confronto
Nella serata di martedì 22 marzo l’assessore Luca Grazioli ha illustrato alla Commissione viabilità l’agenda strategica della mobilità 2025.
«È stata una serata molto costruttiva -spiega l’assessore Grazioli- e ringrazio i consiglieri, di maggioranza e opposizione, che sono tutti intervenuti con uno spirito propositivo. Poi l’argomento sarà affrontato con le categorie economiche il 28 marzo, quindi seguiranno le frazioni interessate dall’agenda, come Sant’Alessandro e Varone, e i Comuni limitrofi coinvolti, e a seguire faremo un po’ di sintesi e sicuramente ancora qualche passaggio di confronto, come in Commissione viabilità e con le categorie, per dare ulteriore occasione di approfondimento».
Riguardo la fascia lago e soprattutto il tema della mobilità, la logica futura è di intervenire per portare meno auto e più persone. Nello studio, quindi, l’asse di viale Carducci-viale Rovereto costituisce una delle proposte più importanti, perché da un lato ci sono le esigenze delle attività e delle funzioni, e dall’altro la volontà di riqualificare il viale e di ridurre il traffico veicolare, inserendo il passaggio della Ciclovia del Garda.
Lo studio dell’ingegner Seneci si è basato su elementi nel breve e medio termine. Il suo obiettivo primario è quello di migliorare la viabilità proveniente da Limone, indirizzandola nella circonvallazione ovest, scaricando il traffico nell’area dell’Inviolata, passando invece per il centro e andando verso Torbole con l’inserimento della ciclovia del Garda, con un manto stradale verniciato e con delimitatori invalicabili di arredo urbano.
Nelle diverse ipotesi lo studio prevede la chiusura dell’intersezione di viale Roma con viale Pilati, con il ripristino del doppio senso in viale Pilati, in modo che gli accessi di entrata e di uscita del parcheggio Terme Romane siano solo da viale Canella, attraverso viale Prati e via Bastione. In questa maniera lo studio rileva che sarà protetto viale Roma, dando più sicurezza alle componenti pedonali e ciclabili.
Un altro ambito delicato di intervento affrontato dallo studio è quello di via Venezia a Varone e delle vie circostanti, via Pasina, via San Tomaso e via Fornasetta, sulle quali gravita un ingente flusso di attraversamento.
Saranno ridotti i flussi veicolari di attraversamento e messe in sicurezza le utenze pedonali e ciclabili. Saranno introdotti alcuni sensi unici che permetteranno di tagliare i flussi veicolari e ricavare lo spazio adeguato alla formazione di percorsi pedonali. Gli scenari individuati, frutto dello studio dell’ing. Seneci, sono quelli che secondo il Comune presentano le minori criticità e che rispondono in maniera più omogenea agli obbiettivi prefissati.