Minacce degli animalisti a Fugatti, il Presidente sarà scortato
A partire dalla giornata di lunedì 24 maggio il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, avrà una scorta.
Lo comunica il Commissario del Governo Sandro Lombardi, precisando che il provvedimento è stato preso “in relazione all’escalation di insulti, minacce ed attacchi ritenuti pesanti e preoccupanti in ragione alle problematiche inerenti la gestione dei grandi carnivori, ed esternati pubblicamente anche nell’ultima manifestazione degli animalisti”.
“La decisione di assegnarmi la scorta – afferma Fugatti – è derivata da una scelta dell’Autorità competente e non è frutto di una mia personale richiesta. Tale assegnazione non cambierà nulla per quanto riguarda la mia attività istituzionale. Per quanto riguarda le minacce, continuerò a prendere le decisioni e le scelte che mi competono senza farmi condizionare e sempre e solo nell’interesse della comunità trentina”.
Il presidente del Consiglio provinciale di Trento Walter Kaswalder esprime la sua totale solidarietà a Maurizio Fugatti.
“Il suo impegno quotidiano per governare un problema complesso – scrive – e per il quale nessuno dispone di ricette facili, purtroppo fa quotidianamente i conti con i facinorosi e con frange di sedicente animalismo privo di ogni ragionevolezza. Nelle sue manifestazioni più estreme, quest’area arriva a produrre aberrazioni come le minacce di morte al presidente della Provincia. Lo stesso Ente – conclude il comunicato – che ha reso possibile fino a oggi la permanenza dei grandi carnivori nel nostro magnifico territorio montano”.
Anche da parte di tutti gli Assessori provinciali è giunto un messaggio: “La notizia che, per motivi di sicurezza, il presidente Maurizio Fugatti dovrà convivere con una scorta non può lasciare indifferenti ed è un segno inedito dei tempi difficili che stiamo attraversando. Non si tratta di una cosa semplice, né dal punto di vista pratico né – e forse soprattutto – dal punto di vista psicologico. Non solo per chi ne è coinvolto ma anche per i suoi affetti. Per questo siamo vicini al nostro Presidente. Sappiamo che c’è sempre un prezzo da pagare per chi sceglie di dedicare il proprio tempo e le proprie energie per la gestione del bene pubblico. Soprattutto quando la difesa del bene di tutti passa per scelte difficili e non gradite a qualcuno”.