MENSE SCOLASTICHE, LA RISTO 3 VINCE IL RICORSO AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
Il Tribunale Amministrativo regionale (il TAR) di Trento ha riconosciuto le ragioni presentate dalla società di ristorazione Risto3, seconda arrivata per l’appalto del servizio mense nel Garda trentino dietro la Markas perché il ribasso presentato da quest’ultima (che si era aggiudicato l’appalto) non era “congruo”. Ossia l’offerta era troppo bassa (13% contro il ribasso del 3% della Risto 3). Dunque un errore di valutazione della Comunità di Valle che aveva decretato la vittoria della Markas, la quale aveva presentato un’offerta troppo bassa, con costi che sarebbero andati a generare perdite per circa 70.000 euro alla ditta vincitrice, la Markas appunto. Stime effettuate dal perito incaricato dal Collegio giudicante del TAR Michele Andreaus, una perdita di gestione che non avrebbe generato nessun utile a chi si era aggiudicato l’appalto. Questo nonostante la Markas avesse detto, invece, che ne avrebbe ricavato quasi 17.000 euro di utili annui, un valore che arriva all’uno percento. Calcoli e stime alla mano, dunque, visti i costi e gli introiti e gli utili effettivi ecco la sentenza del TAR che accoglie il ricorso della Risto 3, difesa dall’avvocato Monica Carlin, per la quale si è arrivati ad una sentenza davvero innovativa in casi del genere. Sentenza che annulla tutti gli atti adottati dalla Comunità di Valle e dalla Provincia in merito all’affidamento del servizio mense per l’intero Garda trentino.