Marmolada, un mese dopo
Il ricordo delle 11 vittime, la gratitudine verso gli operatori della squadra interforze scesa in campo nelle operazioni di soccorso e di ricerca, ma anche una riflessione sulla necessità di impegnarsi per una maggiore consapevolezza del rischio per chi ama la montagna. Ad un mese dalla tragedia della Marmolada, la Giunta provinciale si è riunita a Canazei a dimostrazione della vicinanza dell’Amministrazione alla comunità della Val di Fassa. Una mattinata di incontro e confronto, alla presenza di molte autorità e rappresentanti istituzionali
Un abbraccio alle famiglie che hanno perso i loro cari nel crollo del seracco e a tutte le realtà della Protezione civile che sono state coinvolte: Soccorso alpino e speleologico, Vigili del fuoco volontari di Canazei e del Distretto Fassa, Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento, Guardia di Finanza, Polizia, Arma dei carabinieri, Psicologi per i popoli e Nuvola.
Quindi un momento di raccoglimento ai piedi della montagna, con la benedizione della Marmolada e delle vittime.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha rinnovato la partecipazione al dolore dei familiari delle vittime, ringraziando nel contempo tutte le componenti che si sono mosse per i soccorsi e le autorità nazionali che, sin dai primi momenti dell’emergenza, hanno dimostrato attenzione e la vicinanza concreta al Trentino, sottolineando come anche nei luoghi più remoti del territorio la macchina della Protezione civile sappia essere tempestiva ed efficace.
Soffermandosi sugli aspetti relativi alla sicurezza in quota, il capo della Protezione civile nazionale ha riferito come sia in fase di elaborazione un percorso che coinvolga tutti i territori dell’arco alpino – con competenze eterogenee – poiché la materia richiede un confronto con professionalità diverse.