Mario Morandi di Riva del Garda, illustre editore e volontario a Lugano

Redazione15/05/20233min
Immagine 044
Immagine 016
IMG_7078
foto 50esimo
MWDX6846
mario morandi IMG_7229
mario morandi IMG_0188

 

Ebbene sì, i laghi hanno portato fortuna ai coniugi Mario Morandi e Raffaella Viola, nati entrambi sulle rive del Garda. Lui di Riva e lei di Castion Veronese (Costermano), si sono incontrati per caso a Lugano: Raffaella in vacanza da una zia, mentre Mario ci lavorava come tipografo dopo essere emigrato in cerca di fortuna nel 1966. Dalla loro unione, il 15 aprile del 1968, sono nati nel 1972 Jimmy, ora residente in Australia, e 1973 Katia, che vive nella loro stessa città svizzera.
Mario si è specializzato nel settore tipografico, prima nelle arti grafiche, poi come impaginatore dei più importati giornali della città e infine come responsabile del settore stampa per l’emigrazione in Svizzera. L’esperienza nel mondo dei media era acquisita, cosi la famiglia Morandi nel 1990 ha deciso di intraprendere in proprio l’attività editoriale. Per molti anni hanno pubblicato “L’Erbavoglio” rivista specializzata in compra-vendita di case, con inserti settimanali che affrontavano diverse tematiche di attualità e storia.
Ma non si è mai affievolito il loro legame con il Garda. Infatti periodicamente tornano nei luoghi che li ha visti nascere e per incontrare amici e parenti. Mario Morandi vanta una parentela illustre a Riva: è infatti il nipote di Teodolinda Riccamboni, la nobile morta nel 1962, il cui palazzo è stato restaurato di recente in via Florida a Riva.
Nel 2001, raggiunta per entrambi l’età del pensionamento, si sono dedicati al volontariato. Mario è stato vice presidente del Circolo Acli di Lugano e si è recato diverse volte in Togo con una Associazione umanitaria. Al Convento dei Frati della città ha gestito per molti anni la mensa dei poveri, fondando una associazione dedita all’aiuto a persone senza alloggio. È membro della Commissione di quartiere dove vive dal 1968. Raffaella si occupa ora di raccolta vestiti da consegnare a persone bisognose e svolge un’attività di volontariato alla Acli della città.
Insomma, un rivano illustre che ha avuto fortuna all’estero, ma non ha mai mancato di essere vicino alla comunità con attività sociali e umanitarie.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche