Marco Gubert vince la “Cursa di Ciclopi”, 508 chilometri su e giù per la Sicilia
Marco Gubert, l’atleta dell’estremo che vive nell’Alto Garda, ha conquistato quello che è probabilmente il successo più prestigioso della sua carriera tagliando vittorioso il traguardo della prima edizione della “Cursa di Ciclopi”, splendida e tremenda gara di ultrarail che si corre nel nord est della Sicilia. Da Cefalù all’Etna e ritorno, costeggiando il mare o guardandolo dall’alto dai difficili sentieri dei Nebrodi, attraverso quattro parchi naturali, per un totale di 508 chilometri e 20.500 metri di dislivello.
L’ex chef del ristorante Rolly, ora imprenditore edile, portacolori della “Mud and Snow”, ha fatto corsa parallela inizialmente con il francese Sebastien Raichon, grande favorito della gara non fosse altro perché l’estate scorsa si era imposto nel massacrante Tor de Glaciers, 450 chilometri di un anello che sfiora le vette da Courmayeur a Courmayeur.
Al penultimo rifornimento, però, Marco ha deciso di tentare l’avventura solitaria e, assistito dalla moglie e dalla mamma, ha tagliato solitario il traguardo di Cefalù precedendo l’asso francese di ben 5 ore e 5 minuti. Terzo, su 33 dei 59 al via, il giapponese Wataru Lino.
Tra le donne si è imposta come da pronostico la veterinaria britannica Sabrina Verjee in 109 ore e 48 minuti esatti.
“Sono contento di questo successo – ha dichiarato Marco Gubert all’arrivo – perché, con l’esperienza accumulata in precedenti competizioni, ho saputo gestirmi al meglio, grazie anche al fondamentale supporto di mia moglie e di mia madre che mi hanno consentito di concentrarmi solo sulla corsa. Mi sono divertito anche perché abbiamo attraversato un ambiente spettacolare e vario e poi perché a me correre e far fatica piace.
Come si prepara una corsa del genere? Rimanendo sempre abbastanza in forma e ascoltando il proprio fisico che non sbaglia mai. Prima di fare questa gara, per esempio, avevo fatto una intera settimana di riposo.
I prossimi appuntamenti? A casa mia correrò nella Garda Trentino Trail di 100 chilometri, poi nella Doppia WU Ultra della Valtellina, sempre di 100 chilometri, e a settembre spero di essere al via della Tor des Glaciers”.
Nello Morandi