Maltempo ad Arco: “La strada per Braila è al collasso”

Redazione31/10/20233min
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Le recenti abbondanti piogge hanno messo a dura prova i sistemi di contenimento di acqua e fango sulle arterie stradali di Arco.
Alcuni hanno retto bene, altre strade hanno dovuto subire l’intervento dei Vigili del Fuoco per il loro ripristino, ma altre sono state invase da detriti e materiale a causa, secondo un nostro lettore, della mancanza manutenzione. Andrea Zanchi abita da quelle parti ed ha inviato una lettera di protesta, corredata da immagini eloquenti, direttamente al sindaco Betta.
“Mi rivolgo a Lei e alla Sua amministrazione – scrive Zanchi – in qualità di residente preoccupato per lo stato degradante della strada che conduce dalla frazione di Massone alla falesia Policromuro, proseguendo verso le località Pianaura, Braila e Carobbi.
Desidero esprimere il mio profondo disappunto per la mancata manutenzione da parte dell’amministrazione comunale, nonostante siano state effettuate numerose segnalazioni riguardanti le pessime condizioni di questa arteria. A mio parere il degrado e il danneggiamento della strada sono anche dovuti al passaggio continuo di mezzi pesanti utilizzati per i lavori a Maso Bè nell’ultimo anno. La strada, benché considerata “secondaria”, è di fondamentale importanza per molti residenti e visitatori e la sua manutenzione non può essere ulteriormente procrastinata. Le recenti piogge hanno ulteriormente aggravato una situazione già critica mettendo in evidenza la fragilità dell’infrastruttura e la necessità di interventi urgenti. Muri a secco crollati, banchine erose e strade invase da detriti sono il risultato inevitabile della mancanza di manutenzione e attenzione. La questione non riguarda solo l’estetica o la comodità, ma ha ripercussioni serie sulla sicurezza delle persone che utilizzano la strada quotidianamente per ragioni di lavoro, turismo o semplice residenza.
La mancanza di un adeguato controllo sta, inoltre, alimentando problemi come il parcheggio selvaggio e il campeggio abusivo, con l’accensione di fuochi nel bosco, contribuendo al deterioramento dell’area.
Esorto quindi l’amministrazione comunale – conclude la lettera di Andrea Zanchi – ad agire con la massima urgenza per affrontare questa situazione insostenibile”.

 

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