Lunga riabilitazione per il pompiere Stefano Perini, appello del Sindaco alla solidarietà

Redazione11/01/20253min
elisa ferrati moglie stefano perini



 

ARCO

Stefano Perini, quarantenne vigile del fuoco volontario del Corpo di Arco, dopo il grave incidente e la lunga fase in rianimazione a Santa Chiara a Trento, si trova oggi all’ospedale Villa Rosa a Pergine Valsugana, alle prese con una difficile riabilitazione. Nei giorni scorsi il sindaco Alessandro Betta e l’assessore Dario Ioppi hanno fatto visita a lui e alla moglie Elisa Ferrati, che per la gravità e delicatezza delle condizioni di Stefano lo segue ogni giorno. Erano presenti anche i genitori, che lo seguono costantemente con tanto amore.
Nella mattinata del 2 agosto 2024 Perini venne colpito da alcuni bancali persi da un camion mentre in scooter si recava al lavoro.

«La situazione è delicata – spiega l’assessore Ioppi – perché la moglie ha la necessità di seguire ed essere accanto a Stefano giornalmente e per questo motivo ha dovuto chiudere la sua scuola di danza alla quale era molto affezionata e alla quale teneva particolarmente. Si sono sposati già alcuni anni fa, hanno un figlio piccolo, Zeno, e affrontavano insieme tutte le criticità che al giorno d’oggi una giovane coppia è costretta ad affrontare per creare e sostenere la propria famiglia, con tutto quello che ne consegue, casa e servizi in generale. I nostri Vigili del Fuoco hanno organizzato una significativa raccolta di fondi, anche con un’edizione speciale dedicata del loro calendario, ma la prospettiva è che Stefano avrà bisogno di assistenza a lungo, e sarà quindi un percorso che richiederà pazienza e costanza per provare a migliorare la sua situazione. Per questo vogliamo lanciare un appello alla solidarietà».

«Stefano è proprio una bella persona – aggiunge il sindaco – un ragazzo sorridente sempre pronto ad aiutare, ed è un vigile del fuoco, un volontario che dedica molta parte del suo tempo alla sua comunità. Ora deve affrontare la terribile disgrazia che gli è accaduta e ha bisogno di aiuto, e chiedo che il senso di comunità, la solidarietà, la vicinanza e la riconoscenza, non solo a Stefano, ma anche alla moglie Elisa, al figlio Zeno e ai suoi affetti non si vadano esaurendo. Vorrei tanto che gli arcensi e tutte le persone dell’Alto Garda e Ledro dimostrassero, come tante volte è successo, il loro cuore, il loro senso di comunità con altre donazioni che serviranno ad aiutare questa giovane coppia e il loro bambino in questo momento così difficile».

Per aiutare Stefano e Elisa si può utilizzare il conto corrente dedicato:
Iban IT06M0503435320000000001642, beneficiario «Donazione a favore di Stefano Perini».