“L’ossigeno-ozono terapia come rimedio al Covid-19”

Redazione08/05/20204min
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Con il sopravvento della pandemia virale da Covid-19 l’ossigeno-ozono terapia è diventata un argomento di attualità come efficiente trattamento della malattia. È in corso, infatti, in diverse strutture ospedaliere italiane l’applicazione del protocollo terapeutico predisposto da SIOOT (Società scientifica di ossigeno ozono terapia) per la cura del Covid-19, tra i quali anche quello di Rovereto. L’associazione aveva ottenuto lo scorso 24 marzo l’assenso da parte dell’ISS – Istituto Superiore di Sanità per l’utilizzo dell’ossigeno ozono terapia nel trattamento del Covid-19. In base al report della Società sulla terapia applicata a 46 pazienti affetti da Coronavirus, oltre l’84% ha mostrato un significativo miglioramento delle condizioni cliniche. Ciò che emerge in modo evidente è che l’ossigeno ozono terapia è più efficace soprattutto prima dell’intubazione.
Abbiamo chiesto di aiutarci a conoscere meglio la metodica di trattamento e l’efficacia al Dottor Matteo Casarotto, medico fisiatra presso la Casa di Cura San Pancrazio di Arco e ed esperto in questo tipo di terapia, nonché membro della SIOOT (Società Italiana di Ossigeno-Ozono Terapia).
”L’ossigeno-ozono terapia è una pratica medica che ha ormai cent’anni ma che è arrivata in Italia solo negli anni ’80. È sicura, indolore, ha pochissime controindicazioni, è priva di effetti collaterali e non interferisce con nessun farmaco. Consiste nella somministrazione di una miscela gassosa di ossigeno (O2) e ozono (O3) che è un derivato dell’ossigeno, prodotta da apposite apparecchiature, in quantità e concentrazioni definite da precisi protocolli. Le sue azioni sono molteplici ed è efficace come germicida, analgesico, antinfiammatorio, miorilassante, rivitalizzante, stimola il sistema immunitario, migliora il microcircolo e l’ossigenazione dei tessuti, aumenta l’efficacia di alcuni farmaci come antibiotici e chiemioterapici, stimola la rigenerazione tessutale, rallenta ĺ’invecchiamento, scioglie i grassi nella cellulite e molte altre”.
Questa terapia può essere utilizzata anche nel trattamento del Covid-19?
“La sua azione sui virus, batteri e miceti è nota da molti anni. Non c’è agente infettivo in grado di resistere all’ozono. Nel caso dei virus disattiva i recettori presenti sulla superficie virale impedendo di entrate all’interno delle cellule, in questo modo il ciclo riproduttivo si interrompe”.
Quali sono i meccanismi d’azione dell’ozono sul virus?
“Questo tipo di gas è in grado di esercitare essenzialmente tre azioni distinte e sovrapposte: inattiva il virus, potenzia le difese immunitarie, contiene le risposte esagerate dell’organismo che sono alla base dei danni multiorgano come iperinfiammazione, iperattivazione della coagulazione con trombosi diffusa, infarti, ictus ed embolie polmonari”.
In quali fasi dell’infezione l’ossigeno-ozono trova indicazione?
“L’ideale è trattare tutti i pazienti contagiati dal virus, sia i positivi ma asintomatici sia i malati più o meno gravi secondo un preciso protocollo. Infatti l’ozono è in grado di agire efficacemente su tutte le fasi dell’infezione, sia in fase precoce nelle persone che hanno contratto il virus ma sono asintomatiche per impedire che sviluppino la malattia, sia nelle persone malate per evitare che le condizioni cliniche possano peggiorare. Inoltre meritano di essere trattate anche le persone guarite perché sembra che chi è riuscito a superare la malattia non sia davvero protetto dal virus, può ripositivizzarsi e riammalarsi”.
Insomma un tipo di trattamento che ci può portare a vedere il futuro con serenità e un numero crescente di guarigioni da questa pandemia globale.

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