“Lo sversamento delle acque dalla galleria Adige-Garda? Sarà un disastro”
Come preannunciato, lo sversamento di acque dalla galleria Adige-Garda nel lago si è svolto nella giornata di martedì 3 marzo. Contestato da molti per il danno che causerà alle acque del più grande lago italiano, lo ribadisce anche Alberto Rania, l’ultimo dei pescatori professionisti che della pesca ne ha fatto un lavoro. I Servizi bacini Montani della Provincia di Trento hanno detto che si tratta di un’operazione necessaria per verificare la tenuta delle paratie ed effettuare prove di scarico, operazioni che rientrano nella normale manutenzione di opere come quella che, in caso di piene del fiume Adige, serve a deviare nel Garda l’acqua in eccesso ed evitare possibili disastrose piene lungo la sua asta di scorrimento verso il veneto. Preoccupato anche il segretario della comunità del Garda Ciresa, il quale ha dichiarato che “Sorveglieremo queste manovre perché non devono diventare di routine e non si esageri”, mentre il WWF ha detto che “Tutto il limo che entra nel lago, una volta che sarà depositato sul fondo dello stesso, ucciderà i microrganismi di cui si nutrono i pesci, ma che nel lago potrebbero anche arrivare specie non autoctone e, dunque, alterarne l’equilibrio e l’ecosistema.”
La questione è arrivata sul tavolo del ministro preposto, ossia Sergio Costa responsabile dell’Ambiente, depositata dalla deputata di Leu-Sinistra Italiana Rossella Muroni, già presidente nazionale di Legambiente. Un’interrogazione nella quale si chiede la sospensione dello sversamento e la chiusura delle paratie della galleria di collegamento tra l’Adige e il Garda. Voci che si chiudono con la dichiarazione del primo cittadino di Nago Torbole Gianni Morandi: “Nell’ottica di sostenibilità generale – ha detto Morandi – credo che queste manovre servano ad evitare conseguenze ben peggiori nel momento in cui la galleria dovesse essere aperta in caso d’emergenza, Queste manovre sono il minimo indispensabile e volte ad evitare il più possibile i danni in caso di piene”.