Liste di attesa: 15mila prestazioni recuperate in 5 mesi
Sono oltre 15 mila le prestazioni sanitarie recuperate negli ultimi cinque mesi, da luglio a novembre 2024.
“Il contenimento dei tempi d’attesa per esami, visite e ricoveri – ha commentato l’assessore Tonina – è per noi prioritario: per affrontare questa sfida abbiamo lavorato, Provincia e Azienda sanitaria, in sinergia al fine di garantire una gestione efficiente. E posso dire che abbiamo raggiunto già i primi risultati concreti, anche grazie all’approvazione delle nuove Linee guida e la costituzione dell’Unità centrale di gestione dell’assistenza sanitaria e dei tempi e delle liste di attesa.
Come messo in luce dal dirigente Comper, le recenti Linee di indirizzo per il governo dei tempi di attesa rendono esplicito un cambio di paradigma una “piccola rivoluzione” messa in atto negli ultimi mesi che guarda in modo integrato al governo della domanda e dell’offerta offerta nel loro complesso, un monitoraggio che passa anche dall’attenzione ai dati, affinché sia più facile individuare le aree in difficoltà e quindi adottare le misure necessarie. Questo è reso possibile grazie all’implementazione di appositi cruscotti di monitoraggio, nonché ricorrendo all’intelligenza artificiale. Diverse le novità previste fra cui una maggiore attenzione ai pazienti cronici tramite una programmazione delle visite di follow up previste dai rispettivi piani terapeutici, senza passare dal CUP; la compartecipazione agli oneri per i cittadini nei casi in cui non sia possibile garantire il rispetto dei tempi massimi di attesa; misure per la semplificazione dell’iter diagnostico nonché la disponibilità delle agende di prenotazione. Infine si è deciso di dare attenzione alla comunicazione verso gli utenti, sia da parte del CUP che attraverso i nostri siti istituzionali.
In 5 mesi sono state recuperate oltre 15mila prestazioni, di queste circa 10mila sono quelle legate alla visite, compresa l’ecografia, e quasi 5mila sono quelle di Tac e Risonanza magnetica. Il trend è in forte calo e quindi ci aspetta di azzerare queste liste nell’arco dei prossimi mesi. Fra i risultati maggiori vi sono quelli legati ai tempi di attesa per l’ecografia, dove un Rao C aspetta, in base alla simulazioni, pochi giorni, come pure la significativa diminuzione del numero complessivo dei reclami legati alle richieste di prestazione.