L’inventore della Caesar Salad? “È Livio Santini di Dro”
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Mercoledì 12 febbraio, nella Sala Giunta del Comune di Dro ha avuto luogo l’incontro con Livio Santini, figlio di Livio Santini (classe 1906), cittadino di Dro, emigrato in Messico all’età di 18 anni e dove ha vissuto fino alla morte. Un saluto al quale erano presenti il sindaco Claudio Mimiola, dell’assessora alla Cultura Ginetta Santoni e della presidente del Consiglio Comunale Donatella Mattei, di Sebastiano Matteotti, presidente della Proloco Sant’Antonio di Dro, di parenti, amici e cittadini.
Un incontro fortemente voluto dalla Proloco, il cui scopo è quello di recuperare, mantenere e tramandare le radici del paese di Dro valorizzando, fin dove è possibile, le testimonianze dirette che questa volta hanno permesso di fare una interessante scoperta. Infatti sembra che sia stato Livio Santini ad inventare il famoso piatto Caesar Salad, e la conferma arriva proprio dal figlio.
Tutto parte da un post sui social pubblicato il 4 luglio 2024 dalla Pro-Loco dedicato al “Caesar Salad Day”: “Vogliamo ricordare un nostro concittadino “Droato” emigrato a Tijuana, Messico, Livio Santini, quando, appena ventenne, nel deserto della Bassa California venne preso dalla nostalgia di casa. Prese tra le ginocchia una ciotola di legno dalla cucina del Ristorante Caesar, dove lavorava, aggiunse sale e senape e tutti gli altri ingredienti e mescolò finché le immagini del passato non lo raggiunsero: il campo di Braunau, la fame, la mamma Bice e la sua insalata”.
“Questo post – ci dice il presidente della Pro Loco Matteotti – è stato fatto grazie alle informazioni fornite dal signor Hardt dove raccontava della nascita della famosa insalata, collegata al titolare del ristorante e non al suo dipendente “droato”. A conferma della riconoscenza a Livio, però, all’interno del ristorante Caeser c’è una sala dedicata a Santini con appese alle pareti alcune immagini storiche di Dro”.
Livio Giacomo Santini, nato a Dro, Parrocchia dell’Immacolata, il 7 gennaio 1906, papà Alfonso, mamma Bice Naimor, fu sfollato durante la Prima guerra mondiale dal 1915 al 1919 nella città di legno di Braunau am Inn, in Austria.
“Una volta tornato dall’esilio – racconta il figlio Livio Santini – mio padre fu costretto ad emigrare per costruirsi quel futuro al quale crede di avere diritto e si imbarcò con destinazione Messico. È giovane, pieno di energia, trova lavoro nel ristorante Caesars, ora un hotel. È curioso, impara in fretta ed inventa casualmente una pietanza che in breve diventa famosa: la “Caesar salad”. La famiglia e il paese natìo mancano, ma in Messico si lavora. Si innamora di una giovane messicana che fa la farmacista, si sposano e nascono tre figli; al primo viene dato il nome Livio”.
A questo punto il racconto nella sala conferenze di Dro fa un balzo ancora più indietro: Livio ricorda i suoi nonni, quelli che durante la Grande Guerra avevano conosciuto l’esodo forzato a Braunau Am Inn. Parla con commozione del rispetto che le persone, quasi tutte provenienti da Dro, si prendevano cura le une delle altre, della povertà che trovarono al rientro, del nuovo dolore nel vedere tanti loro figli dover andare verso l’ignoto per cercare fortuna. Ricordi che sono passati di padre in figlio, sono giunti fino a lui e proseguiranno, verso i suoi figli, nipoti e oltre.
Ma ad un certo punto, e come è giusto che sia, il racconto vira sorridendo verso ricordi leggeri come il suo primo viaggio in aereo, a sette anni, per venire a Dro per conoscere i nonni, a mangiare un cibo diverso e farsi qualche amichetto trentino. Livio Santini parla bene l’italiano e conosce anche qualche parola in… dialetto.
Questa iniziativa rientra nel progetto “Radici” della Pro Loco Sant’Antonio Dro APS con il patrocinio di Comune, Federazione trentina delle Pro Loco e “Italea”, il programma di promozione ufficiale dei viaggi delle radici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’origine della Cesar Salad è stata svelata dal figlio dell’inventore droato, ma tuttora è soggetta a dispute. Secondo alcuni esperti dovrebbe essere fatta risalire al 1924, quando lo chef Cesare Cardini, non avendo a disposizione altri ingredienti, inventò la ricetta di questo piatto per la festa del 4 luglio. Il successo fu immediato. Cesare Cardini (la ricetta si chiama “Caesar” in suo onore) nacque in Italia nel 1896, ma con alcuni fratelli si trasferì in Messico, dove lavorò soprattutto a Tijuana e poi a Los Angeles. Qui divenne famoso tra le star di Hollywood.