L’ex casa di Riposo di Dro sarà “struttura di transito” per gli anziani in lista d’attesa
Come paventato poco tempo fa, la vecchia sede della Casa di Riposo di Dro sarà oggetto di totale recupero al fine d’essere destinata a struttura nella quale si potrà ospitare anziani non autosufficienti e in lista d’attesa da tempo per entrare nelle altre realtà territoriali. La decisione è stata presa dalla giunta provinciale nei giorni scorsi, la quale ha dato il via libera al progetto di recupero della struttura. Ventidue i posti letto che potranno essere disponibile nell’ex Casa di Riposo di Dro e in altrettante stanze come il sindaco Vittorio Fravezzi aveva proposto e oggi ottenuto dalla provincia. Il sopralluogo dei tecnici De Col e Ruscitti ha dato, dunque, parere favorevole al recupero dello stabile che era stato dismesso dal momento in cui era entrata in funzione la nuova Residenza Sanitaria “Al Molino.” Tutte le pratiche saranno gestire dalla Protezione Civile, mentre il personale che andrà ad operare non potrà essere logicamente lo stesso che opera ora Al Molino. Le previsioni per arrivare alla disponibilità dell’immobile parlando di fine maggio 2020, dunque tempi brevi vista la gestione delle pratiche assunta dalla Protezione Civile. Come specifica la delibera provinciale, la retta alberghiera a carico dell’utente «sarà pari all’importo della retta alberghiera media provinciale (47,95 euro) maggiorato di un importo trattandosi di stanze singole (7 euro). Gli ospiti che sono ora assistiti a casa potranno poi entrare definitivamente previa quarantena dimostrata.