“L’economia trentina ha retto. Prossima sfida gli investimenti”
“Ci sono segnali positivi che colgo più forti in questa indagine. Il sistema economico trentino ha tenuto alla pandemia grazie alla sua diversificazione e alla performance del manifatturiero. Conosciamo le difficoltà dei nostri settori più esposti, turismo, ristorazione, commercio nelle aree turistiche, servizi collegati. La Provincia di Trento è in campo per intervenire sulle criticità con la legge provinciale 7 e i suoi aiuti. Ci auguriamo però che questa sia l’ultima manovra che si concentra sul sostegno e che le prossime possano essere concentrate su rilancio e investimento. Per mirare alla crescita dimensionale delle nostre imprese, affinché riescano sempre più a competere, esportare, assumere dando salari migliori ai propri dipendenti”. Achille Spinelli, assessore provinciale allo sviluppo economico, ha commentato così i dati per il primo trimestre 2021 presentati oggi presso la Camera di commercio di Trento, alla presenza del presidente Gianni Bort. Un’analisi, quella di Spinelli, che valorizza gli elementi positivi contenuti nel report congiunturale e che proietta lo sguardo sul prossimo piano strategico per il “sistema Trentino”.
I dati congiunturali sul periodo gennaio-marzo di quest’anno fotografano una situazione in cui in Trentino perdurano gli effetti dell’emergenza Covid-19. Il fatturato complessivo delle imprese esaminate, precisa il report presentato nella sede dell’ente in via Calepina a Trento, si riduce del 9,0%. Con un impatto in termini di occupazione contenuto dal blocco nazionale dei licenziamenti. Alla caduta dei ricavi per ristoranti-bar e quasi totale per il ricettivo e gli impianti a fune, fa da contraltare il buon andamento del manifatturiero (+9,2%) e delle esportazioni trentine tornate a crescere (+8,6%).
Incoraggianti anche le opinioni degli imprenditori intervistati sulle prospettive nel prossimo anno. Giudizi che sono destinati a rafforzarsi ora con il miglioramento per il quadro pandemico, l’avanzamento della campagna vaccinale e i segnali di ripresa per tante realtà.
Tutti elementi considerati dall’assessore. “La diversificazione – ha aggiunto – è una caratteristica che il Trentino vuole mantenere. Abbiamo visto quanto sia utile sostenere tutti i settori, un insieme che ci dà segnali di crescita e positività per il futuro. Anche il turismo e il settore ricettivo, fortemente colpiti dalla pandemia, stanno attualmente registrando un livello di prenotazioni per luglio e agosto superiore a quello del 2020 quindi le prospettive sono migliori”.
L’esame delle criticità connesse alla ripartenza nei diversi settori – a partire dal reperimento dei lavoratori stagionali del turismo, obiettivo a cui mira la raccolta delle candidature lanciata dall’Agenzia del lavoro – si accompagna alle valutazioni strategiche. Un cambio di prospettiva per l’intervento della Provincia a favore del tessuto produttivo trentino è valutato positivamente dall’assessore. La speranza, ha concluso Spinelli, è poter intraprendere nel prossimo futuro un percorso decisamente a favore degli investimenti e della crescita dimensionale delle imprese trentine.