“Le risorse del Garda trentino non vadano disperse”

Dopo le dichiarazioni del presidente di Garda Trentino S.p.A. Marco Benedetti, per il quale è necessario che quanto produce il territorio rimanga sullo stesso, si aggiunge anche il primo cittadino Adalberto Mosaner che ribadisce come tutto quanto prodotto qui non si possa portar via. Insomma, la proposta di legge dell’assessore provinciale Roberto Failoni continua a far discutere. Mosaner lo va dicendo da oltre due anni, ossia da quando è stata introdotta la tassa di soggiorno che così com’è intesa oggi non va. In altri comuni significa un introito per gli stessi, in Trentino invece è un introito provinciale. Considerato, inoltre, che la Provincia ha calato le risorse a favore della Apt per la promozione il tutto si traduce in meno possibilità finanziaria per le stesse. Mosaner è sempre stato “contro” tutto questo e a maggior ragione oggi che quanto prodotto non rimane sul territorio che l’ha prodotto. Se le presenze nel Garda trentino portano a cinque milioni e mezzo d’introito, ma i privati contribuiscono per un milione e per la legge che Failoni ha presentato gli ambiti andrebbero a ricevere per il 51% dai privati e per il 49% dall’Ente pubblico il tutto si tradurrebbe in contributi per l’ambito inferiori ai due milioni di euro. Anche per Mosaner, dunque, una proposta inaccettabile visto che si trova in perfetta armonia con il presidente di Garda Trentino Benedetti. Inoltre, per Mosaner serve maggior chiarezza su chi fa cosa, la promozione ad esempio: Trentino Marketing fa promozione e il territorio il prodotto? Ma ci sono i marchi che corrono paralleli, il Garda ha una sua “destinazione” internazionale da molto tempo, anni durante i quali si è ricavato un suo marchio preciso anche quando non c’era la provincia. In ultima analisi Mosaner afferma che in seno al Consiglio delle Autonomie territoriali andrebbe discusso il fatto che le APT dovrebbero tornare Enti di diritto pubblico, un tema a lui molto caro.