Le Giunte di Arco e Riva incontrano Fugatti: “166 milioni di Euro per Loppio-Busa, ciclovia del Garda e studio della ferrovia”
Collegamento stradale Passo San Giovanni – Cretaccio, Ciclovia del Garda, rotatoria a Linfano, studio di fattibilità per un collegamento ferroviario fra l’Alto Garda e l’asse del Brennero.
Sono stati questi i principali argomenti dell’incontro fra le giunte comunali di Riva del Garda e di Arco, al quale ha partecipato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, accompagnato dal vicepresidente Mario Tonina, che si è tenuto oggi a Palazzo Martini, nella cittadina rivierasca.
Il presidente Fugatti ha ripercorso le grandi opere avviate nell’Alto Garda, che vedono un importo complessivo di finanziamento pari a 166,3 milioni di euro.
A presentare i principali interventi previsti nella zona del Garda Trentino sono stati quindi i tecnici provinciali, ovvero i dirigenti generali del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, Raffaele De Col, del Dipartimento infrastrutture e trasporti, Stefano De Vigili e del Dipartimento territorio, ambiente, energia e cooperazione, Roberto Andreatta, nonché il dirigente dell’Agenzia provinciale per le Opere pubbliche, Luciano Martorano con il dirigente del Servizio Opere stradali e ferroviarie, Mario Monaco.
Collegamento stradale Passo San Giovanni – Località Cretaccio
L’intervento complessivo dell’opera è pari a 136.045.750,65 euro in totale, ed è suddiviso in più parti funzionalmente autonome.
Attualmente sono in corso i lavori per l’unità funzionale 2, ovvero la galleria da Passo San Giovanni alla Maza: lo scavo realizzato fino ad oggi è pari a circa 570 metri di galleria stradale e 620 metri di cunicolo di emergenza; si stima che l’ultimazione dei lavori slitti ai primi mesi del 2023 per aspetti collegati al Covid 19, nonché per un imprevisto geologico in corso di soluzione e per alcune migliorie tecniche fra cui una variante che riguarda la revisione dell’intersezione a rotatoria al Passo di San Giovanni che, in conseguenza dell’intervento previsto fra il passo e Mori, sarà sviluppata a due livelli invece che a raso. A breve si inizierà con lo scavo in galleria a sud, sul lato Maza. L’unità funzionale 3, che corrisponde al collegamento Linfano – Cretaccio, è in fase di progetto preliminare; si prevede il completamento della progettazione entro un anno e la realizzazione in due anni, in linea con il completamento della galleria.
Ciclovia del Garda
Un tracciato complessivo di 140 chilometri attorno alle sponde del lago di Garda e un importo complessivo di 194,4 milioni di euro sono le cifre che caratterizzano la Ciclovia. Per la realizzazione di quest’opera è stato sottoscritto un preciso protocollo di intesa fra lo Stato e le Regioni coinvolte. Il tracciato sul territorio Trentino si sviluppa per circa 15 chilometri, per un importo stimato di 44,4 milioni di euro, di cui 28,8 già finanziati, in parte dalla Provincia, in parte dalla Comunità Alto Garda e Ledro ed in parte dallo Stato. Il lotto considerato prioritario è l’unità funzionale 1, da Riva del Garda alla Galleria Orione.
Rotatoria a Linfano
In autunno 2019 è stata realizzata una rotatoria provvisoria fra statale 249 e la statale 240 a Linfano di Arco. Attualmente è stato avviato il progetto definitivo ed entro la fine di quest’anno sarà avviato l’esecutivo; l’importo dell’opera è pari a 700.000 euro.
Studio di fattibilità sul collegamento ferroviario Rovereto – Riva del Garda
La Giunta provinciale ha dato il via libera a uno schema di convenzione con Rete ferroviaria Italiana Spa, per uno studio di fattibilità sul collegamento ferroviario. Uno degli elementi di partenza per lo svolgimento degli studi previsti è rappresentato dalle tre proposte scaturite dal concorso di idee indetto a suo tempo dalla Provincia autonoma nell’ambito del progetto Metroland. Nel dettaglio si procederà con uno studio di trasporto, finalizzato sia alla valutazione dei prevedibili effetti sulla mobilità intercomunale che potranno prodursi nell’area, anche per effetto del futuro riassetto dei servizi ferroviari. Quindi si procederà con un’analisi dettagliata per individuare la migliore fra le alternative esaminate sulla quale procedere con l’analisi costi benefici. I tempi per la realizzazione dello studio sono stati stimati da RFI in massimo 270 giorni. Le risorse impegnate dalla Provincia sono pari a euro 35.000 euro. L’ipotesi su cui si sta lavorando è quella di una ferrovia che abbia carattere sovranazionale e sia a scartamento ordinario, che consenta dunque scambio merci e vagoni diretto con la linea del Brennero.