Le Cartiere del Garda ripartono con la produzione
Dopo una settimana di stop, annunciata, servita soprattutto a portare a termine una grossa operazione di “pulizia” e sanificazione degli ambienti lavorativi, la direzione della più grande industria cartaria della Busa ha annunciato la ripresa della produzione. Si, certo, in ballo c’è la “partita” Governo-Sindacati a Roma che ha imposto lo stop all’industria, ma quella della carta è un’attività produttiva autorizzata a rimanere accesa e quindi le macchine potranno rimettersi in moto. Diversi impiegati lavorano ormai da casa, ma la produzione ha bisogno degli operai nei reparti e, dunque, tutto può rimettersi in moto. Certo, la preoccupazione del lavoro e della possibilità del contagio al coronavirus c’è, dunque la salute prima di tutto e poi la produzione, legata anche alla tipologia di carta da produrre. Qualche dubbio e perplessità i sindacati lo sollevano e non solo all’interno di Cartiere del Garda, anche se i “colleghi” della Fedrigoni non hanno mai fermato la produzione grazie alla fornitura ai dipendenti di adeguati sistemi di protezione individuali.