Lavoro agile in Trentino: verso l’approvazione del piano strategico
È giunta quasi al termine la stesura del documento relativo al Piano strategico messo in campo dalla Provincia per la creazione del “distretto Trentino intelligente” attraverso la promozione del lavoro agile. Il documento definitivo che sarà esaminato dalla Giunta provinciale, è stato presentato alle parti sociali che hanno contribuito alla sua stesura partecipando ai tre tavoli di lavoro: “Personale e organizzazione”, “Trasformazione digitale” e “Logistica e spazi fisici”. I portatori di interesse datoriali del territorio, sia del sistema pubblico che di quello privato e le organizzazioni sindacali, hanno portato idee, esperienze e bisogni all’attenzione della Provincia che sono confluiti nel documento finale. Gli stakeholder coinvolti sono stati oltre 50, per un totale di più di 30 incontri nel periodo tra marzo e maggio di quest’anno. L’aspetto legato agli impatti, che le politiche di diffusione del lavoro agile – quale vera e propria policy pubblica – potrebbero comportare per il territorio è stato invece oggetto di un workshop organizzato unitamente al Centro OCSE di Trento. In particolare, si sono immaginati, tra gli altri, impatti in termini di maggiore sostenibilità ambientale, maggiore produttività, equità, sostenibilità sociale ed istituzionale. La volontà della Giunta è quella quella di condividere ulteriormente il testo con gli attori territoriali per arrivare alla approvazione definitiva alla fine del mese di agosto. L’obiettivo è la creazione del “distretto Trentino intelligente”, inteso come territorio maggiormente sostenibile, connesso, vivibile, inclusivo e competitivo. Questo attraverso l’incentivazione mirata e modulare del lavoro agile, in base alle specifiche esigenze, all’interno delle organizzazioni pubbliche e private. Il miglioramento dei servizi pubblici resi da parte della pubblica amministrazione ai cittadini e al mondo economico sarà uno degli elementi cardine dello sviluppo posto pandemia. Accanto al miglioramento dei servizi, i risultati auspicati della diffusione del lavoro agile saranno l’innovazione organizzativa a tutti i livelli, un diverso approccio alle politiche immobiliari, la valorizzazione delle comunità periferiche, la crescita delle competenze digitali, delle organizzazioni e dei cittadini e infine, più complessivamente, la valorizzazione a tutto tondo del territorio che, fra le altre ragioni, potrebbe diventare più attrattivo e inclusivo grazie alla possibilità di svolgere del lavoro a distanza.