L’ascensore del Bastione si ferma a mezzanotte, i clienti bloccati al ristorante
Alfonso d’Ambrosio, il gestore del ristorante Al belvedere del Bastione, si è lamentato del fatto che la sera di sabato 25 luglio, a mezzanotte esatta, l’ascensore che asserve al servizio trasporto da e per l’antico torrione veneziano abbia smesso di fare il suo servizio. Ascensore, ricordiamolo, ora in gestione ad APM, ossia Altogarda Parcheggi e Mobilità. Una lamentela dovuta al fatto che nel ristorante c’erano ancora diversi ospiti. Una trentina di persone in tutto, che con due corse “supplementari” potevano tranquillamente tornare a valle in poco più di dieci minuti tra tempo della corsa, risalita e successiva. Tra gli ospiti della serata sul Bastione anche il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti con la moglie, che però si è messo in fila in anticipo per prendere l’ultima corsa di mezzanotte.
Non tutti avevano la possibilità di scendere a piedi per il sentiero scosceso, e il titolare del ristorante, alla fine, visto che tra gli ospiti che dovevano scendere c’era già chi voleva chiamare i Vigili del Fuoco, chi i Carabinieri, chi (forse) la Protezione Civile, ha preso la sua Ape Piaggio adibita al trasporto persone e ha portato tutti a valle con la motocarrozzetta di servizio. Però le lamentele che lo stesso gestore rivolge al servizio non si sono fatte attendere, e così sulla stampa ha chiesto più disponibilità, visto anche le difficoltà della stagione turistica dovute al post Covid. In questo periodo iniziale l’ascensore non funziona automaticamente ma vede la presenza di un addetto della APM il quale, a mezzanotte, è stato irremovibile sulla puntualità della chiusura.
“L’ascensore è un servizio pubblico – replica il presidente della Lido Giacomo Bernardi – con tanto di orari da rispettare. Non un mezzo a servizio del ristorante per il quale noi della Lido abbiamo già concesso oltre quanto richiesto. Se si chiude a mezzanotte si chiude e d’altronde, per fare un esempio, non è che le funivie sulle piste da sci aspettano tutti. Se chiudono alle 16.30 non puoi pretendere che riaprano per farti fare l’ultima discesa”.