L’analisi di ISPAT sulle caratteristiche delle imprese alberghiere trentine
“I dati sono positivi, perché evidenziano la crescita di qualità del servizio alberghiero e nel contempo indicano dove intervenire per rendere ancora più competitiva l’offerta turistica complessiva”. Così l’assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni, commenta il report diffuso da ISPAT sulle caratteristiche strutturali e gestionali delle imprese alberghiere trentine. Si tratta di un progetto di ricerca statistica complesso, che descrive l’evoluzione del fare impresa nel settore alberghiero in Trentino. “L’indagine – evidenzia l’assessore – conferma il trend di qualificazione delle strutture ricettive, rilevato sia dalla crescita del numero degli alberghi a 3, 4 e 5 stelle e dall’aumentato numero di posti letto, sia dalla contrazione del numero di esercizi alberghieri di categoria inferiore. La dimensione degli esercizi alberghieri trentini continua ad essere medio-piccola, ma superiore a quella delle strutture delle altre regioni alpine. Un elemento interessante anche nella prospettiva delle Olimpiadi invernali del 2026″.
“Altro dato positivo, su cui però dobbiamo riflettere – spiega Failoni – è quello relativo alla continuità gestionale, che riguarda quasi il 70% delle strutture, assicurata dal fatto che l’84% degli alberghi trentini sono gestiti a livello familiare. La scommessa è riuscire nei prossimi anni a dare a queste gestioni un’impronta più manageriale, per poter affrontare con maggiore efficacia la concorrenza dei mercati emergenti”.
Il rapporto evidenzia anche come la permanenza media in dieci anni sia diminuita mediamente di 1,7 giorni, in coerenza con la tendenza globale all’accorciamento della vacanza. “Su questo – conclude Failoni – ci deve essere l’impegno a penetrare con maggiore efficacia i mercati più lontani, che possono garantire permanenze più lunghe rispetto ai tradizionali mercati nazionali o a quelli dei Paesi europei a noi più vicini”.
Qui il rapporto completo
https://bit.ly/2MxBgiG