La via sostenibile delle Comunità energetiche

Redazione30/06/20223min
Fotolvoltaico ambiente energia

 

Raddoppiare la produzione di energia rinnovabile con il fotovoltaico. Un obiettivo chiaro quello che si è posto la Provincia Autonoma di Trento attraverso il Piano energetico-ambientale 2021-2030. Un obiettivo raggiungibile grazie alle linee strategiche che prevedono, tra l’altro, una serie di azioni di sostegno a famiglie e imprese per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili e interventi per la nascita di Comunità energetiche. “Questo è il momento della consapevolezza ed il tempo di agire. Le questioni che riguardano l’approvvigionamento energetico e la tutela dell’ambiente richiedono risposte rapide e immediate per dare prospettive al futuro. E una delle modalità per ridurre la dipendenza da fonti fossili è quella di investire sul fotovoltaico. La Provincia mette in campo risorse e strumenti generali ma poi spetta ai cittadini e alle comunità del territorio saper cogliere queste opportunità”. Lo ha affermato il vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della giunta provinciale Mario Tonina.
“Considerato il quadro internazionale di tensioni politiche per la guerra in Ucraina e l’aumento dei costi delle fonti energetiche la politica – ha affermato Tonina – ha il compito di creare prospettive concrete per il futuro e di dare risposte certe a famiglie e imprese. La Provincia, con gli strumenti a disposizione, lo ha fatto e continuerà a farlo in molti settori. Attraverso un importante accordo i quattro Bim del Trentino erogheranno contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici per le famiglie per concorrere alla nascita di un Trentino ancora più efficiente in termini di energia rinnovabile”.
All’accordo di programma partecipano anche la Federazione trentina delle cooperative e l’Associazione artigiani del Trentino a testimonianza della necessità di una larga condivisione di un percorso che avrà ricadute positive in termini economici ed ambientali.
Nonostante una buona produzione di energia da impianti idroelettrici, il Trentino è costretto ad importare energia in alcuni periodi dell’anno. Gli esperti dicono che nel 2050 raddoppierà il consumo di energia e che per soddisfare il fabbisogno bisogna pensare alle rinnovabili: il 50% dell’energia elettrica deriverà dal sole (oggi siamo meno del 20%) e quindi i pannelli fotovoltaici non diventano più un optional ma una necessità.

 


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