La storia emerge dagli scavi di Castel Penede a Nago
La campagna di scavi archeologici che sta riportando alla luce l’antico insediamento d’età imperiale, databile tra il 1° secolo avanti cristo e il I° dopo Cristo sul promontorio di Nago nei pressi di Castl Penede è ripresa alacremente.
Duecento anni di storia databile ma con ritrovamenti che portano ancora più indietro nel tempo, addirittura all’Età del Ferro. Il sito romano, terrazzamenti edificati uno sopra l’altro nelle diverse età che stanno venendo alla luce porterà molte sorprese che “parlano” del ruolo strategico di Castel Penede nel tempo, dall’Età del Ferro, appunto fino alle invasioni barbariche dei Goti e dei Longobardi per il risvolto culturale della campagna di scavi che porterà indubbio beneficio alla comunità. Il Comune, infatti, ha stipulato la convenzione con la Provincia e l’Università per un progetto di ricerca che vede “coinvolto” anche il Dipartimento di Lettere e Filosofia. Attento osservatore la Soprintendenza ai beni Culturali, che con la cattedra di archeologia romana sta portando alla luce uno dei ritrovamenti più spettacolari del Garda trentino. La nostra storia che, successivamente con il restauro della struttura e di ciò che rimane, potranno essere un domani offerte ai visitatori per capire meglio anche chi eravamo.