La qualità dell’aria di settembre in Trentino
Valori inferiori ai limiti previsti, in settembre, per gli inquinanti ozono, polveri sottili e biossido di azoto: il bollettino mensile di Appa, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, riporta infatti sia per le concentrazioni di PM10 che per il biossido di azoto, valori ben al di sotto dei limiti e, per quest’ultimo, un leggero calo rispetto a quanto rilevato nello stesso mese degli anni precedenti. Alcuni innalzamenti della concentrazione dell’inquinante ozono si sono verificati nella prima parte di settembre, a causa delle elevate temperature e dell’irraggiamento solare tipico del periodo estivo, ma comunque sempre inferiori alla soglia di informazione.
Nel dettaglio, se nella prima metà di settembre vi sono stati alcuni innalzamenti per l’ozono O3, sempre al di sotto della soglia di informazione (180 μg/ m3) in tutte le stazioni della rete provinciale e lontani dalla soglia di allarme (240 μg/ m3) prevista dal D.Lgs. 155/2010, nella seconda metà del mese, le concentrazioni sono progressivamente diminuite a seguito della variazione delle condizioni meteorologiche stagionali.
Con il mese di settembre termina, per questo inquinante, il periodo di attenzione iniziato ad aprile e durante il quale è prevista una comunicazione mensile dei superamenti delle soglie di informazione e di allarme.
Le concentrazioni dell’inquinante polveri sottili PM10 mostrano, per l’intero mese di settembre, valori ben al di sotto del limite previsto per la media giornaliera di 50 µg/m3 su tutta la rete provinciale di monitoraggio della qualità dell’aria.
Anche le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto NO2 misurate in settembre, sono tendenzialmente in linea o in leggero calo rispetto a quanto rilevato nello stesso mese degli anni precedenti; le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3.