La Provincia vicina al mondo del latte trentino con nuovi interventi
La Provincia autonoma di Trento è consapevole della particolare difficoltà del settore zootecnico e lattiero-caseario ed è pronta ad affiancare alle importanti misure già messe in atto ulteriori interventi, anche sulla base delle nuove regole europee e nazionali in materia di aiuti di Stato. È l’impegno assunto dal presidente Maurizio Fugatti davanti all’assemblea di Latte Trento, nella quale è stato lanciato un vero e proprio grido di allarme sulla tenuta del latte trentino per il peso ormai insostenibile dei costi di energia e materie prime.
“Di fronte a questa difficoltà generalizzata per l’aumento dei prezzi la Giunta provinciale sa di doversi muovere con responsabilità, consapevolezza, garantendo equilibrio nelle risposte al mondo economico. Siamo tuttavia ben al corrente della situazione particolare affrontata dai settori più esposti, come il vostro. Non siete inascoltati”. Così si è rivolto Fugatti, presente assieme al vicepresidente Mario Tonina, ai soci preoccupati per la continuità delle proprie aziende e ai vertici della cooperativa, alle prese con costi ritenuti ormai insostenibili. “La Provincia – ha aggiunto – per il 2022, sulla base delle regole fatte in passato, ha attuato un insieme di misure e interventi per una dotazione finanziaria per il 2022 di quasi 6 milioni di euro. Ma siamo pronti a dare ulteriori rassicurazioni. Proseguiremo l’interlocuzione con il governo, alla luce delle modifiche introdotte a livello europeo e nazionale sugli aiuti di Stato. Se non interviene lo Stato lo farà la Provincia. In ogni caso, vogliamo ribadire che le istituzioni sono vicine, credono nel futuro del latte trentino e lavorano per questo obiettivo”.
Nello specifico, riguardo alle misure già messe in atto per il sostegno al settore, sono state citate la campagna promozionale ad hoc per il settore lattiero-caseario trentino e l’integrazione delle risorse a sostegno della promozione attraverso lo strumento dei settoriali.