La Provincia Autonoma accoglie 37 nuovi dipendenti

Sono 37 i lavoratori che hanno preso servizio o hanno cambiato profilo nel mese di novembre all’interno dei dipartimenti della Provincia autonoma di Trento, di cui il 92% di ruolo. Al 31 dicembre 2024 sono 5276 i dipendenti pubblici: 4510 presso le strutture provinciali, 315 non provinciali, 297 in servizio nei musei, 122 nel comparto scuola e 32 comandato da ente esterno. Al 31 dicembre 2024 l’età media dei dipendenti Pat è di 49,7 anni. I nuovi assunti, con un’età media di 41 anni, hanno incontrato questa mattina, nella sede di piazza Dante, il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, il dirigente generale del Dipartimento organizzazione personale e innovazione, Luca Comper, assieme alla dirigente del Servizio per il personale, Maria D’Ippoliti, il dirigente Diego Castelli e il direttore della Fondazione Museo del Trentino Giuseppe Ferrandi nell’ambito del consueto evento di accoglienza e formazione iniziale. I nuovi assunti si inseriscono in un contesto variegato: il 37,8% tra i 30 e i 39 anni, l’43,2% tra i 40 e i 49 anni e il 13,5% ha più di 50 anni.
“Accogliere i nuovi colleghi è sempre un momento importante, che segna l’ingresso di nuove energie, competenze e visioni all’interno della nostra amministrazione – ha detto Spinelli – la Provincia autonoma di Trento ha bisogno di persone capaci, motivate, consapevoli del valore del servizio pubblico e del ruolo che ognuno può avere nel contribuire allo sviluppo del territorio. Entrare a far parte della macchina provinciale significa assumersi una responsabilità importante verso i cittadini e verso la collettività, ma anche avere l’opportunità di crescere professionalmente e umanamente, in un contesto che valorizza il merito, la collaborazione e l’innovazione. Ai nuovi assunti auguro di trovare passione, stimoli e soddisfazioni lungo il proprio percorso e di sentirsi parte attiva di un progetto comune che guarda al futuro.”
Dal canto suo, la dirigente Maria D’Ippoliti ha fatto un breve excursus sull’organizzazione della Provincia e ha fornito una breve illustrazione del sistema territoriale provinciale. Inoltre, ha spiegato come si inserisce l’istituzione provinciale nel quadro nazionale e delle collaborazioni in atto con altri territori, in particolare all’interno di Euregio, Arge Alp e Eusalp. “Il contributo di tutti – ha poi sottolineato – è importante, perché la Provincia contribuisce attivamente e in modo efficace allo sviluppo del territorio in cui viviamo”.










