La presidente Itea: “Nessuno rimarrà al freddo”

La presidente d’Itea Francesca Gerosa rassicura a mezzo stampa gli inquilini Itea: “nessuno rimarrà al freddo”. Questo perché nei giorni scorsi la protesta dei residenti gli appartamenti dell’Istituto trentino edilizia abitativa erano scesi in piazza manifestando al sindaco Cristina santi e al suo vice Silvia Betta, referente nella giunta Santi per le politiche sociali, in merito all’aumento delle bollette dovuto al caro energia. Cifre che sono arrivate a sommare fino a 13.000 euro in più, e le fatture sono state sbandierate a supporto delle voci scese a manifestare. Impianti obsoleti, caldaie centralizzate, termostati che non funzionano e vanno a ore come impostato in caldaia, insomma, si potrebbe anche risparmiare se gli impianti fossero ammodernati, ecco. Da parte sua la presidente Gerosa ha affermato che è referente in Itea dal 2016, dunque ha “ereditato” situazioni (tipo la legge che imponeva i contatori) per le quali sta cercando di trovare risposte concrete, ma ha anche detto che nessuno resterà al freddo perché l’impegno con la Provincia di Trento è a 360 gradi, con gli amministratori che dovranno rivedere gli accordi in base al mercato. Con costi che, almeno oggi pare, sono in leggera discesa. Il monitoraggio dei costi delle materie prime (gas metano ed energia elettrica in primis) è costante, ma è chiaro che ridimensionare le spese va di pari passo alla disponibilità degli amministratori di pagare le fatture dei fornitori, e se in cassa non ci sono soldi vien da sé che non possono pagare. Col conseguente taglio delle utenze che, tuttavia, Itea sta cercando d’evitare.