Coronavirus: la Polizia Locale controlla e “fotografa” Riva del Garda

Redazione15/03/20203min
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Le foto scattate nella uggiosa giornata di sabato 14 marzo a Riva del Garda dalla Polizia locale intercomunale offrono l’immagine di una città pressoché deserta: segno che la gravità dell’emergenza sanitaria e l’importanza di seguire scrupolosamente le indicazioni in atto, prima fra tutte restare a casa, sono sempre più comprese.
«La prima cosa che voglio dire è grazie -dice il sindaco Adalberto Mosaner- a tutte le persone che in questi giorni così difficili stanno facendo la propria parte per limitare il contagio e le sue conseguenze. Quindi mi riferisco ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario, ma anche alla Polizia locale, alle forze dell’ordine, impegnati in un’opera costante di controllo, particolarmente importante perché dal grado di osservanza del divieto di spostamento, se non per le gravi cause che sappiamo, e dell’indicazione a limitare al massimo i rapporti dipende l’efficacia delle misure adottate e delle gravi rinunce che tutti stiamo facendo. Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori che in questi giorni ci garantiscono i vari servizi essenziali, e un sentito grazie anche ai miei concittadini, il cui senso di responsabilità mi ha commosso e inorgoglito. Vedere la nostra bellissima città completamente vuota non è certo un bello spettacolo, anzi è qualcosa che fa male, ma nella situazione che stiamo vivendo è il segno dell’unità, della coesione e della serietà di una comunità che ha compreso come queste rinunce così pesanti siano necessarie. Anche in Trentino il contagio si sta allargando, nella nostra città ci sono state oggi tre altre persone risultate positive, due donne e un uomo. In questa situazione il rispetto rigoroso delle indicazioni di comportamento è l’unica strada per riuscire a fermare il contagio e arrivare il prima possibile, purtroppo non a breve, a riprenderci le nostre vite e a rivedere la nostra meravigliosa città frequentata e vivace com’è la sua vocazione. Nel salutarvi -conclude il sindaco- voglio esprimere a tutti la mia vicinanza, unita all’apprezzamento per quanto tutti stanno facendo, ognuno nel proprio ruolo: siamo chiamati a rinunce pesanti ma questo è l’unico modo per uscirne. Le rinunce di oggi avvicinano il tempo in cui potremo gradualmente tornare alla normalità, oltre a limitare il contagio, le sofferenze e i gravi problemi che tutto questo implica».