La poesia dialettale di Francesca Candotti incanta ad Arco

Redazione29/06/20243min
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“Io sono per difendere, valorizzare le nostre radici, anche quelle legate al dialetto, ma senza disconoscere o banalizzare le altre. Io sono per unire, non per dividere”.
Questo il messaggio che ha lasciato Francesca Candotti a tutti coloro che sono accorsi alla libreria “Cazzaniga“ per l’ultimo incontro, prima della pausa estiva, di “En dialèt al més”, la rassegna letteraria dialettale della associazione culturale “Giacomo Floriani”, che da due anni porta ad Arco tante poetesse e tanti poeti trentini.
Introdotta da Alessandro Parisi, la poetessa trentina ha presentato la sua esperienza di vita legata alla scrittura. “Ho iniziato a scrivere fin da piccola, da quando avevo nove anni – ha detto – e da allora continuo sia in italiano che in dialetto”. Ha parlato principalmente di suoi due libri, “La me casa l’è ‘n treno” del 2003 e “Se no fussa per amor” del 2020, dai quali ha tratto le poesie che ha letto alle persone presenti, spiegando e commentandone i temi trattati, in particolare quelli legati al vivere, all’esistere, ai problemi della vita quotidiana, ma anche al suo vissuto che l’ha vista trasferirsi per il matrimonio prima a Brindisi e poi a Bologna, dove vive tuttora. Non manca, però, di trascorrere le estati in terra trentina, nella sua casa di Baselga di Pinè. L’amore, in tutte le versioni immaginabili, è stato al centro di alcune letture che hanno messo in evidenza la sua capacità di esprimere sensazioni, emozioni, sentimenti con un linguaggio dialettale certamente non comune.
Alla fine dell’incontro Francesca Candotti ha chiesto di poter ritornare ad Arco, sempre alla libreria “Cazzaniga”, per presentare i suoi libri di narrativa che trattano argomenti legati ai Profughi della Prima Guerra Mondiale e ad eventi drammatici della Seconda Guerra Mondiale. Una richiesta che certamente sarà accolta dall’associazione culturale arcense, visto l’interesse e la partecipazione agli incontri.
“En dialèt al més” ritornerà a settembre grazie alla rinnovata disponibilità della libreria Cazzaniga di via Segantini ad Arco.

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