La mezzosoprano rivana Cecilia Molinari premiata in Municipio

Recente vincitrice della sezione cantanti al prestigioso premio della critica musicale «Franco Abbiati», la mezzosoprano Cecilia Molinari è stata invitata in Municipio per le felicitazioni e i complimenti ufficiali dell’amministrazione comunale e, idealmente, di tutta la città.
Al suo riguardo Le Monde ha parlato di «audace padronanza della coloratura e del fraseggio leggero e ardente, interamente al servizio della drammaturgia». A dispetto della giovane età, la cantante rivana Cecilia Molinari vanta già una carriera di prim’ordine. Diplomata in flauto traverso a diciassette anni, si è diplomata in canto al Conservatorio di Padova con il massimo dei voti. Oltre ai risultati musicali, si è laureata in medicina e chirurgia all’Università di Padova, nello stesso anno, il 2015, nel quale è stata scelta come membro dell’acclamata Accademia rossiniana di Pesaro. Qui ha incontrato il maestro Alberto Zedda, con il cui incoraggiamento ha deciso di iniziare la carriera artistica che l’ha portata sui palcoscenici più importanti e prestigiosi del mondo.
Tra i momenti più significativi delle ultime stagioni, Rosina ne «Il barbiere di Siviglia» alla Wiener Staatsoper, Cherubino ne «Le nozze di Figaro» alla Semperoper di Dresda e Sesto nel «Giulio Cesare» alla National Opera and Ballet di Amsterdam. Oltre ai ruoli operistici, Cecilia Molinari si è esibita in numerosi concerti con orchestre tra le quali quella del Teatro Alla Scala di Milano, la Royal Concertgebouw, l’Insula e la sinfonica della Rai.
Il premio della critica musicale «Franco Abbiati», istituito nel 1980 e giunto alla 44ª edizione, è intitolato al bergamasco Franco Abbiati, titolare per quarant’anni della rubrica musicale del Corriere della Sera. Il riconoscimento, attribuito ai protagonisti della vita artistica italiana, è conferito dall’Associazione nazionale critici musicali a cadenza annuale.
Il sindaco ha consegnato a Cecilia Molinari una targa-ricordo dell’incontro e si è congratulata non solo per il recente premio ma per una carriera di prima grandezza, affrontata con grande determinazione e con una insolita umiltà. Cecilia Molinari ha sottolineato che la possibilità di studiare musica nella propria città fin dalla scuola media, che poche città possono offrire, l’ha molto agevolata nel riuscire a portare avanti, insieme, gli studi universitari e quelli musicali, fino ad arrivare alla scelta della carriera artistica.