La chiesa di S. Anna ad Arco ha bisogno di “cure” immediate

Claudio Chiarani30/09/20202min
20180625IMG_4438 ARCO CHIESA SANT' ANNA CHIUSA

La piccola chiesetta di S. Anna, ad Arco, perde i pezzi. Ad accorgersene ancora qualche tempo fa è stato don Francesco, il parroco, il quale notati pezzi d’intonaco a terra e staccatisi dal cornicione aveva immediatamente avvisato i Vigili del Fuoco. Era fine giugno e i mezzi e gli uomini accorsi avevano subito evidenziato criticità tali da imporre un pronto piano d’intervento. Piano che don Francesco sta ultimando per presentare in Provincia e alla Curia la richiesta d’intervento: la chiesa ha assoluta necessità di manodopera conservativa. Il timpano, la superficie triangolare racchiusa nella cornice del frontone della chiesa, parti del campanile, alcuni fregi del frontale sono ammalorati e necessitano urgentemente di essere sottoposti a lavori di restauro e consolidamento. Pure i cornicioni mostrano gli effetti del tempo, pioggia, sole e l’alternanza delle stagioni che si sono susseguite in questi anni ne hanno causato il danneggiamento. Infiltrazioni d’acqua in particolare ne hanno compromesso la stabilità inferiore, per cui non appena pronto il progetto (manca poco) si potrà procedere con la domanda e poi, una volta arrivato l’OK si potrà iniziare con i lavori. Un iter necessario e che la recente pandemia ha rallentato fino ad oggi, ma si spera presto si possa metter mano all’antico edificio di culto che risale al 1600, inizialmente dedicato a S. Andrea e che ha visto facciata e campanile edificati successivamente nel 1766. Nota anche come chiesa della “Disciplina” perché originariamente custodita dall’omonima confraternita, nel XIX secolo la proprietà venne ceduta all’ospedale di Arco e, alla fine, acquistata dalla Collegiata nel 1891.

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