La “Casa della Trota” sarà ristrutturata

Claudio Chiarani09/08/20232min
casa della trota riva

 

Chi la “dura” la vince. Insistere con determinazione, insomma, per arrivare al traguardo finale. Quello che Francesca Cicciarello ed Emanuele Lazzara, suo marito, hanno raggiunto dopo vent’anni di “battaglie” ottenendo la firma sulla Concessione edilizia per mettere mano ad un progetto di riqualificazione della Casa della Trota. Cinque anni fa la Comunità di Valle aveva “licenziato” il progetto, ora con la firma di Renato Girardi, primo cittadino di Ledro, il Comune su cui insiste il fabbricato che vide i fasti dell’Italia del dopoguerra con la sua invidiabile posizione a picco sul lago tutto potrà tornare alla sua unica bellezza paesaggistica. Sì, perché il progetto di recupero prevede, dopo la riqualificazione, una destinazione turistico alberghiera con appartamenti, alloggi, camere, ristorante e l’osservazione del passaggio di uno dei tratti più belli della futura Ciclovia del Garda in direzione da e per Limone sul Garda. La disponibilità di Francesca Cicciarello è stata da sempre la più ampia in questa direzione al fine di far coesistere le due cose, l’ex ristorante e il passaggio delle due ruote. Oggi, finalmente, la parola fine ad una delle diatribe più controverse del Garda trentino si è conclusa nel migliore dei modi. Tra cinque anni, se tutto procederà come previsto, si potrà tornare ad ammirare la nuova Casa della Trota come tutti i locali conoscono quell’edificio che tornerà a miglior vita grazie alla determinazione di Francesca ed Emanuele, dell’architetto Tosolini e dell’avvocato Versini ma anche, ha fatto sapere Francesca Cicciarello, dell’ex sindaco Adalberto Mosaner per “l’appoggio e l’affetto dimostratoci”.

 

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