Keep Clean and Run anche nell’Alto Garda
Mercoledì 3 maggio ha fatto tappa nell’Alto Garda trentino «Keep Clean and Run», l’eco-maratona più lunga del mondo: sette tappe in sette giorni per raccogliere i rifiuti abbandonati e sensibilizzare sul problema.
L’edizione 2023 è partita il 29 aprile dal ghiacciaio della Marmolada, in Veneto, per attraversare il Trentino, diretta ai laghi del Bergamasco, dove si concluderà il 5 maggio. Centinaia di chilometri e un solo obiettivo: ripulire le strade e i sentieri dai rifiuti abbandonati. Keep Clean and Run, giunta alla nona edizione, è un’eco-maratona, un evento a tappe di plogging (disciplina che consiste infatti nel raccogliere i rifiuti che si trovano sul proprio cammino mentre si fa jogging) che ogni anno sensibilizza i territori sull’importanza della raccolta del littering. Azione di lancio della campagna europea «Let’s Clean up Europe», KCR racconta come sia possibile proteggere l’ambiente divertendosi. A portare il testimone e a incontrare le amministrazioni dei Comuni attraversati, Roberto Cavallo, eco-runner e divulgatore scientifico, ideatore dell’iniziativa.
La quinta delle sette tappe, quella di mercoledì 3 maggio, è partita da Rovereto ed è passata da Mori per toccare l’Alto Garda in tre Comuni, dalla tarda mattinata al primo pomeriggio: Nago-Torbole e Arco (alle foci del Sarca) e Riva del Garda (ai giardini di Porta orientale). La conclusione è stata in serata a Ledro (al Museo delle palafitte), che Roberto Cavallo ha raggiunto percorrendo la Ponale.
Ad accogliere Roberto Cavallo, accompagnato nella corsa da un amico runner e affiancato da un piccolo staff, c’erano alle foci del Sarca per Nago-Torbole il sindaco Gianni Morandi, il vicesindaco Sara Balduzzi e l’assessore Fabio Malagoli, e per Arco l’assessore Guido Trebo. A Riva del Garda, ai giardini di Porta orientale, il vicesindaco Silvia Betta. Presente anche una rappresentanza dell’Istituto comprensivo «Riva 1» con la dirigente Paola Bortolotti, con alle foci del Sarca la quarta A della scuola di Nago e a Riva del Garda le terze A, B e C della «Nino Pernici» e la terza B della scuola di Sant’Alessandro. Ragazzi e insegnati hanno partecipato all’iniziativa raccogliendo sul posto i rifiuti abbandonati. Oltre a contenitori, imballi e bottiglie di plastica, lattine e oggetti vari, sia i ragazzi sia Roberto Cavallo hanno trovato una grandissima quantità di mozziconi di sigaretta, di gran lunga la tipologia di rifiuto più diffuso.
Sia alle foci del Sarca, sia ai giardini di Porta orientale Roberto Cavallo ha incontrato i bambini delle scuole spiegando loro il senso dell’iniziativa e descrivendo il problema dei rifiuti abbandonati e della loro sorte inesorabile e dannosa, quella di finire prima o dopo nei mari, in particolare la plastica.
Alle foci del Sarca lo staff dell’organizzazione ha anche compiuto un prelievo di limo dal Garda, così come negli altri sette laghi toccati dalla eco-maratona, per le analisi di laboratorio che misureranno l’eventuale presenza di microplastiche.