Interrogazione in Provincia: “Perché le consulenze al comandante dei Vigili del Fuoco di Arco Stefano Bonamico?”
Il Gruppo consiliare “Onda Civica Trentino” ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder in merito agli incarichi del comandante dei Vigili del Fuoco di Arco Stefano Bonamico che, sostiene Filippo Degasperi per Onda Civica, sarebbero in stridente collisione con il suo incarico in seno al Corpo. In particolare, chiede il consigliere provinciale Degasperi, come si spiegano la serie di lavori diretti ricevuti dallo “Studio Bonamico e Farina” da parte di Enti riconducibili al Comune di Arco dopo le elezioni comunali e, soprattutto, dopo la nomina di uno dei titolari dello Studio a comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Arco. Stefano Bonamico, infatti, è uno dei titolari dello Studio di consulenza, formazione ed assistenza in sicurezza e salute sul lavoro, sicurezza ambientale e alimentare. “Incarichi che – prosegue l’interrogazione – spulciando negli atti del Comune di Arco sono stati assegnati dalla partecipata Amsa, in Fondazione Comunità di Arco, in APM (Alto Garda Parcheggi e Mobilità, Riva) e Gestel, con compensi pagati allo Studio Bonamico per un totale di 63.782,80 euro. Compensi dopo che lo stesso Bonamico, candidato per il Partito Democratico alle comunali del 2015, ha ricevuto in affidamento diretto dopo essere diventato comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Arco”.
Degasperi solleva ulteriori dubbi anche su due trasferte nella cittadina di Cavallino Treporti – Jesolo, la prima nel 2017 e la seconda nel 2019, dove i Vigili del Fuoco al comando di Bonamico hanno prestato supporto ai Civici Pompieri volontari per un’esercitazione antincendio denominata “Beach on Fire” ricevendo in cambio vitto e alloggio. Nessun compenso è stato pagato, va detto, ma i consiglieri sollevano dubbi sui costi del gasolio per i mezzi che sarebbero stati pagati dai contribuenti trentini. Però poi lo Studio Bonamico ha incassato 2.800 euro per Corsi di formazione e addestramento avuti in affidamento diretto, senza gara. Il tutto scritto e documentato nel sito del Comune di Cavallino Treporti.
Degasperi, insomma, chiede al presidente Kaswalder se, in base al codice deontologico, la commistione tra i fornitori dello “Studio Bonamico e Farina” è da ritenersi legittima, se i servizi svolti dal Corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Arco a Cavallino Treporti hanno comportato un qualche incasso di corrispettivi o rimborsi, se i servizi erogati sono compatibili con le norme in vigore e, infine, sempre se in base al codice deontologico non si ravvisi la necessità di verificare le ragioni della scelta da parte del Comune di Cavallino Treporti dello Studio Bonamico e Farina quale affidatario delle attività formative richiamate in premessa.
“Con il comune di Cavallino Treporti c’è un gemellaggio che dura da molti anni – risponde Bonamico – ricordo che noi avevamo girato la richiesta alla Giunta, il sindaco di Cavallino era anche venuto ad incontrare Betta, per cui credo che questo sia una cosa del tutto strumentale. Gestel è cliente del mio Studio dal 2009, poi essendoci in zona tre studi tecnici è abbastanza facile che, chiesti i preventivi, arrivino gli incarichi se si propone un’offerta migliore. Sul “conflitto” deontologico deciderà la Provincia, ma così di primo acchito mi sa un tutto messo lì dai “soliti ignoti” nel senso che, vabbè ne prendo nota. Diciamo che c’è qualcuno che non mi vede bene, poi chi dovrà decidere deciderà. Posso però dire che io ho sempre fatto tutto secondo le regole per cui sono tranquillissimo. Se far parte di un Corpo di volontariato significa anche questo, ne prendo atto”.