Inquilini della APSP Casa Mieli a Riva: “Aumenti esagerati”

Claudio Chiarani30/01/20223min
apsp riva del garda


Casa Mieli, struttura di proprietà del Comune di Riva i cui alloggi protetti sono destinati a persone anziane indipendenti, è gestita dall’Azienda di Servizi alla Persona Città di Riva.
Il rappresentante dei 22 inquilini Mauro Boracci, ci scrive una lettera di protesta per gli aumenti delle tariffe, ben più “congrui” dell’Euro al giorno, che la struttura (in questo caso siamo a 80 centesimi per la “Città di Riva”). In estrema sintesi 40 Euro al mese, e ne chiede le ragioni. “L’aumento è corretto – risponde alla nostra richiesta il direttore Davide Preti – ed è da imputarsi unicamente al costo più elevato delle utenze, teleriscaldamento ed energia elettrica in primis, e del gas in parte minore. Si tratta unicamente di un rimborso del costo delle utenze che sosteniamo, in nessun modo a scopo di lucro, una quota variabile di spesa sul bilancio preventivo che, a seguito dell’aumento dei costi generalizzati di queste materie, siamo stati costretti a calcolare in via del tutto preventiva. Se a fine anno il rendiconto dirà che abbiamo incassato troppo, l’importo sarà restituito”.
Il portavoce lamenta anche una riduzione dei servizi: “Fino al 31 dicembre 2020 – scrive Boracci – avevamo due operatrici che provvedevano alle pulizie delle parti comuni e dei singoli appartamenti con cadenza quindicinale, la presenza infermieristica una volta alla settimana. Ora questo servizio non viene più erogato”.
“Il servizio è stato solo ridotto – replica sempre il direttore della APSP – Prima c’erano due persone che, la prima a 36 ore la settimana, la seconda a 18, si occupavano delle pulizie. Ora ne abbiamo una sola a 36 ore, dunque non direi servizi dimezzati ma ridotti di una metà. Qualora in corso d’anno la spesa dovesse ridursi, saremo ben lieti di rimborsare a consuntivo quanto in più versato dagli inquilini. La riduzione del canone di locazione operata è il rimborso di chi è venuto meno rapportato alle mensilità e ai condomini. Dobbiamo cercare di tenere i costi in equilibrio, senza guadagnare nulla. Qualche disguido potrà esserci, tuttavia dobbiamo gestire la parte costi nel modo migliore possibile. Mi rendo conto che per gli utenti è un sacrificio, ma è tutto agli atti, dunque, nessun problema a dimostrare verso chiunque il nostro corretto operato che, come amministratore sono chiamato a svolgere”.
“Con documentazione alla mano – prosegue la lettera di protesta del portavoce Borracci – se necessario, abbiamo già richiesto l’aiuto di un avvocato che studi la possibilità di fare ricorso contro la delibera del Consiglio di Amministrazione della APSP Città di Riva e comunque ci tuteli e faccia valere i nostri diritti”.

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