In un libro i relitti del lago di Garda
Il Gruppo Volontari del Garda di Salò sta per dare alle stampe un volume che racconta degli innumerevoli relitti che giacciono sui fondali del lago di Garda. A partire dal “prezioso” Dukw, il mezzo anfibio affondato nel 1945, al termine del secondo conflitto mondiale nelle acque antistanti Torbole e che giace a circa 270 metri di profondità, sprofondato nel limo del fondale. Ne dà notizia il Giornale di Brescia a firma del collega Simone Bottura, pubblicando a corredo proprio una bella immagine del relitto che fu trovato dopo le ricerche dai Volontari del Garda dieci anni fa. Poi, come si ricorderà, a bordo di un sommergibile di piccola taglia, adatto alle ricerche subacquee della società francese Ictineu lo stesso sindaco s’immerse per vedere il relitto ritrovato. Un tassello di storia locale legata alla Seconda guerra mondiale che, fu detto, sarà riportato in superficie. Ma, ad oggi, il relitto giace ancora sul fondo del lago. Oltre al mezzo anfibio degli Stati Uniti, il cui affondamento causò la morte di 25 soldati (se ne salvò soltanto uno da quel tragico episodio), il lago di Garda custodisce una Galea veneziana affondata nel 1509 al largo di Lazise, mentre a Limone riposa nel profondo blu la cannoniera Sesia, nave che s’inabissò nel 1860 a causa dell’esplosione di una caldaia della stessa. Tra Maderno e punta S. Vigilio si trova uno Spitfire, aero divenuto famoso per la battaglia d’Inghilterra, ma al largo della Rocca di Manerba si trovano anche alcuni idrovolanti del Trofeo Agello. Un Trofeo, quello del record di velocità, che l’Italia detiene ancora oggi grazie all’impresa del maresciallo Francesco Agello nel 1934 su idrovolante Macchi Castoldi MC 72, ben 709 chilometri all’ora per un aereo mosso a pistoni del reparto di Alta Velocità di Desenzano. Testimonianze della storia che grazie alle indagini della squadra di ricerca strumentale dei Volontari di Salò ora saranno messe nero su bianco, anzi a colori. L’autore è Luca Turrini, e il ricavato della venduta delle copie andrà a finanziare l’attività del Gruppo. Il costo sarà circa di trenta euro. Se interessati i volontari chiedono di mettere un “mi piace” sulla loro pagina Facebook, il tutto senza impegno al solo scopo di capire quante copie mettere in stampa. La storia sommersa – Lago di Garda