In tantissimi a Riva al fianco di padre Alex Zanotelli contro il riarmo

Sala Dialogo presso i padri Verbiti a Varone di Riva del Garda stracolma di pubblico all’incontro con padre Alex Zanotelli, voluto dall’Amministrazione comunale nell’ambito del proprio impegno per la promozione della cultura della pace. Tutti hanno seguito con grandissima attenzione, ma anche con preoccupazione, confermando che la voglia di pace è enorme, che le persone che si oppongono al riarmo sono tantissime e che, come ha detto padre Zanotelli, è venuto il momento che uniscano la loro voce e si facciano sentire, in modo nonviolento ma fermo e determinato. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Alessio Zanoni, la vicesindaca Barbara Angelini e l’assessora alla cultura Stefania Pellegrini.
«C’è un demone che si aggira per l’Europa, quello del riarmo – ha detto padre Zanotelli, riprendendo un suo recente appello- Per volontà della Commissione, l’Unione europea ha deciso di investire 800 miliardi di euro in armi, e al vertice Nato del 24 e 26 giugno il segretario generale Rutte ha chiesto ai 27 Paesi membri di passare dal 2% al 5% del Pil per la difesa entro il 2035, annunciando pure che l’Ucraina farà parte della Nato. La Spagna di Sanchez ha subito detto che non poteva accettare quell’imposizione mentre l’Italia della Meloni ha subito chinato il capo. E così al 3,5% del Pil l’Italia dovrà sborsare in armi 79 miliardi all’anno, al 5% più di 113 miliardi di euro all’anno in difesa. Siamo alla follia! Ha vinto il demone della guerra».
Padre Alex Zanotelli, affiancato dal direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo Raffaele Crocco e dalla consigliera comunale Francesca Mercadante, che ha la delega alla promozione e all’educazione ai valori della pace, ha ricordato come la Banca europea degli investimenti abbia deciso di stanziare per le armi fino a 100 miliardi per il 2025, più 500 milioni per la costruzione di una base militare in Lituania. Il segretario Rutte ha chiesto di rafforzare del 400% la difesa aerea e missilistica contro la Russia, mentre la Germania sta arruolando 60 mila nuovi soldati e costruendo l’Eurodrome, per il quale ha già investito sette miliardi di euro. Gli Usa da parte loro stanno costruendo il loro Golden Dome, una scudo missilistico orbitale da 175 miliardi di dollari. Con la prospettiva che questo porti Cina e Russia a costruire arsenali ancora più sofisticati, innescando una escalation mondiale al riarmo. Una montagna di risorse destinate alla guerra e sottratte allo sviluppo economico, alla sanità, all’istruzione.
«Ma quello che impressiona di più sono gli enormi investimenti nel nucleare – ha aggiunto Zanotelli – con 100 mila nuove bombe atomiche teleguidate presenti in cinque Paesi della Nato, Belgio, Olanda, Germania, Italia e Turchia. Il mio è un appello a tutto il vasto movimento italiano per la pace perché possa ritrovarsi in assemblea e decidere insieme quale via e quali mezzi nonviolenti scegliere per ottenere pace in un momento così grave della storia umana. Non bastano più gli appelli e le manifestazioni, dobbiamo rispolverare tutte le obiezioni di coscienza per mettere in crisi questo sistema di morte che ci sta portando alla rovina. In un periodo così grave della storia umana, la palla è nelle nostre mani».