Il velivolo “Caproni Ansaldo A.1 Balilla” sarà restaurato
Appartenuto al casalese Natale Palli, asso dell’Aviazione Italiana, l’aereo costruito dall’arcense Gianni Caproni “Balilla Ansaldo A.1” compie quest’anno i 102 anni di età ed è uno dei due soli esemplari ad oggi sopravvissuti dei 274 costruiti tra il 1918 e il 1925 e l’unico ancora in stato completamente originale.
Si è tenuta la presentazione del progetto di restauro, che sarà curato dalla Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento, ultimato il quale il velivolo potrà essere spostato dal Museo Caproni, dove si trova attualmente, al Comune di Casale Monferrato che ne detiene la proprietà.
All’evento on line hanno partecipato l’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti con il soprintendente Franco Marzatico, il sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi con il vicesindaco Emanuele Capra e l’assessore comunale alla cultura Gigliola Fracchia, il capo dell’Ufficio Storico V Reparto Stato Maggiore Aeronautica Militare Attilio Ricaldone, nonché il presidente e il vicepresidente dell’Associazione Arma Aeronautica Sezione di Casale Monferrato, rispettivamente Flavio D’Andria e Attilio Ricaldone.
Per il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi: “Dopo molti anni si sta finalmente concretizzando un sogno per la città: il ritorno a casa di un pezzo della nostra storia. L’aereo appartenuto a Natale Palli è, infatti, un cimelio storico e culturale: un oggetto che permetterà di conoscere le gesta di uno dei personaggi che hanno scritto importanti pagine della storia dell’aeronautica italiana e che renderà possibile vedere dal vivo uno dei due esemplari rimasti al mondo di questo incredibile velivolo. Un grazie di cuore, quindi, a tutti coloro che stanno rendendo possibile tutto questo, sia qui a Casale Monferrato sia a Trento”.
Balilla Ansaldo A.1, la storia
Il Balilla Ansaldo A.1 compie quest’anno i 102 anni di età ed è uno dei due soli esemplari sopravvissuti dei 274 costruiti tra il 1918 e il 1925.
Donato dalla famiglia Palli al Comune di Casale Monferrato, venne collocato nel 1922 nell’allora Museo Civico, ora sede della Biblioteca Civica, all’interno del Palazzo Langosco. Dovendo effettuare nel 1970 urgenti lavori di restauro nelle sale del Palazzo viene dapprima concesso in deposito all’Aero Club di Casale Monferrato e da questi affidato temporaneamente al Museo Aeronautico Caproni di Taliedo, affinché ne curasse il restauro. Ma quando, negli anni Ottanta, le aziende Caproni cessarono definitivamente l’attività, tutto il materiale storico ivi depositato fu affidato in comodato alla Provincia autonoma di Trento dove il Balilla, a partire dal 2011, è esposto nel Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni.
Ed è proprio in quel periodo che il Comune di Casale Monferrato e la Provincia autonoma di Trento intensificano i loro contatti e, dopo il reperimento negli archivi storici del Comune casalese dei documenti originali comprovanti la proprietà del velivolo, cominciano a lavorare all’ipotesi di riconsegna del bene.
Tuttavia, le precarie condizioni di conservazione in cui versa il velivolo, riconosciuto bene culturale di proprietà pubblica, non ne permettono al momento lo spostamento ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.L.gs 42/2004).
Lo sblocco di questa situazione di stallo avviene lo scorso 10 maggio 2019 quando le parti sottoscrivono un Protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e Comune di Casale Monferrato per la conservazione, valorizzazione e restituzione del velivolo. Il Comune affida alla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento il coordinamento del progetto di restauro dello storico velivolo, riconoscendo a quest’ultimo Ente una competenza specifica nella gestione dei beni storico-aeronautici.