“IL TUNNEL LOPPIO BUSA SARÀ AD UNA SOLA CANNA”. OTTOBRE FA UN ESPOSTO IN PROCURA

Claudio Chiarani17/01/20194min
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Il tunnel che collegherà il Passo San Giovanni, nel comune di Nago Torbole, alla piana di Arco sarà ad una sola canna. Lo ha detto il neopresidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti al sindaco di Arco Alessandro Betta, che ne ha diffuso la dichiarazione sui social, al termine di un colloquio a margine di una riunione ufficiale. Farlo a doppia canna costerebbe 20 milioni di euro in più, avrebbe detto Fugatti, dunque avanti così col progetto originario come varato dalla precedente Giunta provinciale. Una risposta che smorza del tutto gli entusiasmi di poter vedere, invece, un tunnel a doppia canna allo stesso costo come poco prima delle elezioni Provinciali aveva dichiarato alla stampa l’onorevole Mauro Ottobre, che con un “blitz” sul cantiere a Passo San Giovanni si era sentito dire dal direttore tecnico del cantiere che, invece, si sarebbe potuto fare e a costo zero. Con tanto di filmato e disegni sul tavolo messi in bella mostra. Ora capire a posteriori il perché a seguito del blitz si fosse fatta concreta l’idea che cambiare non costasse nulla e oggi, invece, venti milioni di euro in più è difficile da comprendere. Certo è che qualcuno (o qualcosa) in mezzo non ha “funzionato” perché le dichiarazioni venivano fatte in sede Consorzio stabile s.a.s. e poi immediatamente smentite. Con buona pace di quanti nel frattempo si sono “illusi” si potesse fare. Un’opera, per come concepita che non soddisferà certamente i tanti residenti che chiedevano la doppia canna, soluzione anche dal punto di vista della sicurezza certamente migliore della canna unica con tre corsie.
Intanto il consigliere di opposizione Mauro Ottobre, colui che aveva sollevato la questione in campagna elettorale, non fa attendere la sua risposta.
“Fosse anche vero ciò che dice aver sentito dalle labbra di Fugatti il sindaco Betta – dice Ottobre – come mai il Comune di Ronzone ha ricevuto un contributo di 9 milioni di euro per la costruzione di una piscina? Io ho tutta la documentazione che lo può smentire, compreso il video dell’ingegnere della ditta che fa delle dichiarazioni ben precise in merito. Siccome non mi va di essere preso in giro, ho deciso che presenterò un Esposto alla Procura della Repubblica di Rovereto e anche alla Corte dei Conti per accertare a verità. Delle mie intenzioni ho già avvertito il Presidente Fugatti. Anche il video sopracitato, dove l’ingegnere della ditta sostiene che le due canne costerebbero uguali se non meno, sarà vagliato dalla Procura. L’ingegnere Betta parla di “raddoppio” quando si parla di passare da tre corsie a quattro. Questo la dice lunga. Il Garda Trentino – conclude il consigliere comunale di opposizione – dà 1 miliardo di Euro all’anno alla Provincia in termini di PIL; fosse anche vera la vicenda dei 20 milioni di Euro, sarebbero spesi bene e per la sicurezza di tutti. È del tutto evidente che i tecnici della PAT tentino di difendere la bontà del loro progetto. La verità però è più complessa e, secondo me, va stabilita da un organo terzo e super partes come la Procura”.