“Il Trentino del futuro sarà territorio fertile per innovazione e giovani”

Redazione08/10/20204min
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“Il Trentino a cui stiamo lavorando è un Trentino che guarda al futuro, consapevole della forza che scaturisce dall’innovazione e dai giovani. Nella nostra provincia stiamo creando il terreno favorevole affinché diversi attori tra imprese, startup e talenti possano affacciarsi sul mercato con idee innovative. A loro possiamo garantire già da subito un aiuto competitivo, ovvero concorrere a consolidare in essi le competenze manageriali, indispensabili per trasformare l’idea brillante in impresa di successo”. L’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, ha partecipato al webinar di Confindustria dal titolo “Una certa idea di futuro”, ribadendo il ruolo strategico dell’innovazione e della ricerca in Trentino. Il seminario, realizzato online, ha visto l’intervento di Alberto Sangiovanni Vincentelli, docente a Berkeley e co-fondatore di società quotate con una capitalizzazione di mercato di oltre 60 miliardi di dollari.


Il professor Alberto Sangiovanni Vincentelli è considerato uno dei padri dell’elettronica moderna e della Silicon Valley ed è stato in collegamento dalla California.
“Tutti i nostri piani – ha spiegato Vincentelli – sono stati distrutti dalla pandemia Covid. L’espressione ‘nuovo normale’ spiega esattamente questo, ovvero che qualcosa, a cui eravamo abituati, semplicemente non c’è più. In questa crisi industriale profonda ci sono vincitori e perdenti. Sul mercato azionario, le compagnie ad alta tecnologia hanno più che raddoppiato il loro rendimento, perché questa crisi ha creato il bisogno di un’accelerazione sull’innovazione, mentre il modo di fare business che era comune negli anni passati non si potrà più perseguire”.

Vincentelli ha indicato con una metafora eloquente ciò che è chiamata a fare l’impresa del futuro: “L’innovazione è come un tartufo, e in particolare un tartufo bianco: perché viene per i fatti suoi, e ha bisogno di qualcuno che lo sappia scoprire. Qual è dunque il ruolo delle grandi imprese? Essere cani da tartufo, che vanno a grufolare fino a che non trovano l’idea che gli darà la marcia in più di cui hanno bisogno. Pianificare non è un buon modo per creare innovazione: per farlo è necessario creare un ecosistema favorevole ai tartufi”.
Circa le strategie di future del Trentino, l’assessore Achille Spinelli ha confermato gli indirizzi adottati dall’esecutivo provinciale: “Cerchiamo di fare più squadra, valorizzando i nostri centri di ricerca (Fbk e Fem) e il prestigio della nostra università per essere più competitivi e riconoscibili a livello internazionale”.
Da qui la necessità di creare massa critica e fare sistema. Sempre Spinelli: “Un anno fa Provincia autonoma di Trento, con Trentino Sviluppo e Hub Innovazione Trentino – HIT, abbiamo lanciato una sfida, Trentino Startup Valley. La volontà è di evitare duplicazioni di percorsi, bandi, programmi, opportunità di formazione, con la ferma volontà di valorizzare in un unico percorso di territorio le competenze e le esperienze maturate in tanti anni di supporto alle startup innovative”.

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