Il rivano Nicola Duchi campione italiano di Triathlon, terzo Giorgio Alberti

Claudio Chiarani12/10/20202min
IMG-20201012-WA0003

Nicola Duchi, classe 1998, è il nuovo campione italiano di Triathlon medio, categoria S1, classificandosi al 14° posto della classifica assoluta della prova disputata a Borgo Egnazia, in Puglia, domenica 11 ottobre. Il percorso medio (nuoto km 1.89, Bicicletta da corsa 90 km e, infine, corsa a piedi su di una distanza di 21 km) è stato chiuso da Duchi in quattro ore, nove minuti e diciotto secondi.


Diplomatosi perito industriale al Floriani di Riva, Nicola Duchi è figlio di Silvio Duchi, titolare col fratello Marco della Duchi Ortofrutta di Loppio e già buon atleta su distanze in mountain bike, sci di fondo o altro che sia, tipo il Naturaid che l’arcense trapiantato in Sardegna Maurizio Doro organizza ogni anno. Degno erede del padre, dunque, Nicola ha intrapreso il Triathlon con tutte le intenzioni di sfondare a livello sportivo, e dopo un paio d’anni ci è perfettamente riuscito. Il titolo di categoria (s1 va dai 20 ai 24 anni) è suo. Duchi, che gareggia per la Dolomitica Nuoto CTT di Predazzo, ha impiegato poco più di trenta minuti nella frazione a nuoto (31.04), due ore 14 minuti e venti secondi in quella sulla bicicletta e, infine, un’ora, ventuno minuti e 48 secondi nella frazione finale di corsa a piedi.
Ma il successo dei triatleti locali non si ferma al solo Nicola Duchi, perché nella categoria Master 5 (atleti da 60 ai 64 anni) sul terzo gradino del podio si è piazzato un altro rivano appassionati della tripla specialità, un certo Giorgio Alberti, assicuratore nella vita professionale ma atleta di buon livello, già interprete di gare come l’Ironman, ad esempio. Giorgio Alberti, che gareggia per la TriSwim Asd, ha coperto l’intera distanza in cinque ore, ventidue minuti e quarantadue secondi, arrivando alla medaglia di bronzo. Un bel successo che cogliere a sessant’anni non è da tutti. Chissà se papà Germano, il Maestro pittore per eccellenza rivano gli avrà detto “bravo Giorgio, avanti così” col nonno “Tonin” Alberti che da lassù avrà certamente apprezzato.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche