“Il parco di Villa Angerer potrebbe essere riqualificato coi soldi del Pnrr”
L’Assessorato alla Cultura della Provincia di Trento sembra abbia intenzione d’inserire la riqualificazione del Parco di Villa Angerer a Chiarano d’Arco nelle opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un primo passo verso la possibile e successiva riqualificazione dell’intero compendio che sta a cuore in primis al novantenne arcense Silvio Malfer, ma anche all’assessore all’istruzione Mirko Bisesti, il quale si è detto affascinato dal Parco e dal compendio dell’antico Sanaclero. Una struttura che va decisamente riqualificata e, in funzione della vasta area, deciso su cosa potrebbe diventare. Forse la prima idea dell’imprenditore del trasporto su gomma Eleuterio Arcese e del commercialista Paolo Pederzolli, ossia farne una clinica della longevità non è del tutto tramontata. Tuttavia, l’argomento che è stato discusso anche in consiglio comunale nei giorni scorsi, su sollecitazione del consigliere Stefano Tamburini, è tornato prepotentemente d’attualità, segno che l’amministrazione comunale, sindaco Alessandro Betta in primis ci tiene, e molto, a chiudere la “partita”. Un “treno” perso tre anni fa per la sollevazione degli ambientalisti che probabilmente, ha detto Betta, non aveva capito la proprietà Pubblica su quella Privata. Un investimento di 40 milioni di euro, una clinica della longevità che avrebbe dato lavoro ad almeno duecento persone con i vari indotti.
Chi vivrà, vedrà.