Il monte Baldo al centro di un convegno a Brentonico
Un monte unico, la cui ricchezza botanica è studiata fin dal 1400. Un monte che dalle sponde del lago di Garda, a poche decine di metri sul livello del mare, arriva fino agli oltre 2000 metri dell’Altissimo, racchiudendo un vasto patrimonio ecologico-ambientale, di reti di riserve e aree protette, di paesaggi, ma anche di comunità, di beni culturali, di attività economiche. Un monte su cui crescono oltre 2100 specie floristiche, e dove sono di casa produzioni agroalimentari uniche, ad esempio un formaggio – prodotto con latte crudo – contenente un battere che è di fatto un calmante naturale. Tutto questo e molto altro è il monte Baldo, di cui da tempo il Trentino, assieme al Veneto, sostiene la presentazione della candidatura a Bene patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il Baldo sarà al centro di un importante convegno a Brentonico, che cercherà di mettere assieme proprio le due specificità di questa montagna: da un lato quella ecologico-ambientale, dall’altra quella storico-culturale.