Il mensile La Busa raggiunge il numero 100
La Busa, il mensile di attualità e cultura dell’Alto Garda e Ledro nato nel dicembre 2011, con l’uscita di marzo 2020 che si trova nelle edicole ha raggiunto il traguardo del centesimo numero. “Un risultato che ci rende orgogliosi – dice Fabio Galas nella sua veste di editore e direttore – al quale siamo arrivati grazie alla fiducia dei lettori che sfogliano con passione le nostre pagine. Nel corso degli anni abbiamo avuto un costante incremento delle copie diffuse che ha portato il mensile ad essere il più letto della nostra zona, grazie anche alla redazione composta da molti giornalisti professionisti che si sono avvicendati nel corso degli anni, belle fotografie, una grafica pulita e alta qualità di stampa”.
Nel numero speciale sono stati inseriti in omaggio gli adesivi con la scritta “I Love La Busa – io sono di…” con le singole località di appartenenza dell’Alto Garda: Arco, Riva del Garda, Nago, Torbole e tutti gli altri: un modo per sentirsi ancora di più legati al territorio.
Fin dall’inizio lo scopo della rivista è stato quello di intercettare i sentimenti della gente, approfondire argomenti di attualità e parlare di storia locale, anche quella più popolare con un occhio di riguardo alla parlata dialettale curata da Sandro Parisi e che nei primi numeri aveva coinvolto Mario Matteotti con “La Mano nera” e Cornelio Galas.
Sul numero speciale, in edicola da sabato 29 febbraio, oltre alle classiche rubriche fisse trovano spazio i riassunti dei servizi più importanti pubblicati nel corso di quasi dieci anni.
Il film sexy “Il pomicione”, per il quale La Busa aveva organizzato anche la proiezione al cinema, con le interviste a tutte le comparse del posto; “La Marina”, indimenticato personaggio nel cuore di tutti (con il CD della canzone dedicatale da Roberto Feliciano e Ferdinando Corazzin); i ricordi della Colonia Sabbioni; i film del regista di Arco Gianpaolo Rossi (nel numero 19 venne inserito il DVD de “Il mondo in una capanna”); il servizio sull’anno del rilancio turistico della città di Arco con il film “Arco 1972” (in omaggio con la rivista); la conta dei negozi di articoli sportivi del centro di Arco; la Marineria rivana; gli anni ruggenti della “Vela d’Oro”; la vera storia dell’Eremita di Arco; i mastri gelatai che da Riva del Garda hanno fatto fortuna a Vienna e molti altri.
Lungo anche l’elenco dei personaggi intervistati da Nello Morandi, ben 95, nella longeva rubrica “Uno di Noi”. Apprezzate anche le storiche rubriche curate la Vittorio Colombo per quello che riguarda la storia locale, quella delle Associazioni di Sara Bassetti, il meteo dell’esperto Matteo Calzà, l’oroscopo di Annabella e, ultimissime, le curiosità linguistiche di Cornelia Rigatti.