Il gran lavoro dei 100 Vigili del Fuoco di Arco: i dati del 2019

Redazione08/02/20203min
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Si è tenuta nella serata di giovedì 6 febbraio l’assemblea ordinaria del Corpo dei vigili del fuoco volontari di Arco per l’approvazione del bilancio di rendiconto 2019 e del bilancio di previsione 2020, presenti per l’Amministrazione comunale il sindaco Alessandro Betta e l’assessore al bilancio Tomaso Ricci.
L’assemblea come tradizione è stata anche l’occasione per tirare le somme dell’anno appena terminato e anticipare i progetti per il futuro, come illustrato dal comandante Stefano Bonamico nella sua relazione, approvata -così come il bilancio- all’unanimità.
«Sotto il profilo interventistico -ha detto il comandante- l’anno appena concluso registra un aumento, rispetto al 2018, di tutte le categorie di intervento. Tra gli interventi di maggior conto nel 2019 si registrano le attività di spegnimento dei due gravi incendi di via Lori e di via Mantova, le attività di ripristino dell’emergenza idrica nella frazione di Padaro, l’intervento di soccorso ai cinque speleologi rimasti bloccati nella grotta del Bus del Diaol e le attività di soccorso e monitoraggio dell’area interessata dalla grave frana caduta nella frazione di Linfano. La media interventistica del Corpo, basata sul quadriennio 2016/2019, si attesta ormai in maniera consolidata a oltre 740 chiamate all’anno, delle quali circa il 50% svolto con carattere d’urgenza. Nel 2019 in particolare sono state 779 le chiamate per attività interventistiche, tra le quali si registra un incremento per incidenti stradali del 30%, per incendi del 20% e per soccorso urgente del 10%».
Nel dettaglio, gli interventi del 2019 per incidenti stradali sono stati 63 (48 nel 2018), quelli per incendio 81 (69 nel 2018), di cui 13 per abitazioni, due per industrie, uno boschivo, 6 per autovetture, 12 per camini, tre per cassonetti, 14 per sterpaglie e 30 per altre tipologie; quelli tecnici urgenti sono stati 187, di cui 53 per supporto all’elicottero, cinque per ricerca di persone, 17 per sblocco di ascensori, 15 per fughe di gas, 12 per frane, 31 per soccorso di persone, 54 per l’apertura di porte; gli interventi per soccorso tecnico sono stati 448, e a tutto questo si sommano 70 interventi formativi e uno per i servizi amministrativi, per un totale di 850 (825 nel 2018). Oltre a questo, il Corpo garantisce un presidio in caserma ventiquattr’ore su ventiquattro per 365 giorni all’anno -ha spiegato il comandante Stefano Bonamico- anche attraverso due operatori comunali che nei giorni feriali presidiano l’immobile dalle 7 alle 20.30, e tutto il resto attraverso la turnistica del personale volontario. Sempre attraverso la componente volontaria il Corpo gestisce direttamente tutte le attività amministrative e contabili, oltre alla gestione dell’attrezzatura».
Per quanto riguarda l’organico, nel 2019 si è registrato un incremento, in particolare per i vigili in servizio attivo, che sono stati 63, contro i 58 del 2018; i vigili di complemento sono passati da tre a quattro, mentre gli allievi sono stati 21, contro i 22 dell’anno precedente; invariato il numero di membri onorari, sette, e di membri sostenitori, cinque. Il totale è passato dai 95 del 2018 ai 100 dell’anno appena concluso.

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