Il D-Day per il Garda trentino turistico sarà il 15 giugno
Sabato 23 e domenica 24 maggio scorsi è stato il primo week end post lockdown per la nostra zona. Buon “antipasto”, si potrebbe dire, per ciò che gli operatori turistici dell’Alto Garda si attendono per la stagione corrente nella “fase-2” dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Contagi e decessi ci sono ancora e non bisogna abbassare la guardia, ma il movimento dell’ultimo week end di maggio ha permesso di vedere un po’ di luce in fondo al tunnel che, come trapela dall’APT Garda Trentino, dovrebbe essere di buon auspicio per l’arrivo in “forze” di metà giugno con l’apertura del corridoio tra Germania e Italia che già dal 3 giugno prossimo dovrebbe permettere una sorta di avanscoperta per ciò che saranno i mesi a seguire come luglio, agosto e settembre.
Intanto per il ponte della Festa della Repubblica del 2 giugno si attendono gli italiani, magari “mordi e fuggi” ma che un qualcosa lo lascino qui sul territorio che piano piano a ricominciato a “vivere.” Poi dal 3, quando anche il divieto di attraversare i confini regionali sarà tolto, allora si potrà iniziare a vedere la vera voglia di vacanza degli italiani in particolare. I segnali sono certamente positivi perché iniziano anche ad arrivare le prime prenotazioni alberghiere o nelle strutture come camping, B&B, appartamenti turistici. Il telefono, insomma, ha ripreso a squillare. Grazie anche ai residenti in Alto Adige che sono scesi sul Garda trentino a mangiarsi una pizza, andare al ristorante o solo semplicemente a gustarsi un gelato la vita ha ripreso a battere. Segnali positivi che fanno bene e per i quali è altrettanto bene che i pubblici esercizi, gli alberghi, i negozi, i ristoranti si facciano trovare pronti e rispettosi dei protocolli emanati dal Governo e dalla Provincia di Trento in materia anti Covid com’è giusto che sia al fine d’evitare di ripiombare nell’emergenza sanitaria dovuta al virus Sars Cov-2.