Il Consorzio Miglioramento Fondiario Oltresarca e il sogno di una sede
Il presidente del Consorzio Miglioramento Fondiario Oltresarca Natalino Signoretti leva una pacata protesta in occasione della assemblea annuale dell’ente: “Perché il Comune non ci ha dato l’opportunità di avere una sede? Nella Variante 15 non ha inserito la cessione di un’area che avrebbe fatto al nostro caso, una sede da utilizzare per le riunioni e come magazzino agricolo in cambio del nostro costante impegno a favore del territorio. Eppure, bastava poco: noi cedevamo una canaletta lunga diversi chilometri al pubblico quale controparte. Una cosa che avrebbe tutelato l’ambiente”.
Insomma, il Consorzio merita certamente più attenzione da parte dell’amministrazione comunale, con la quale collabora da anni nel sistemare le strade interpoderali e tratti di canali irrigui.
“È dal 1985 che sono presidente – chiosa Signoretti – ma il desiderio di avere una sede rimane ancora un sogno. Quanto in essere, ossia tratti di chilometri che potevano diventare pubblici ora rischiano di finire ai privati visto che i frazionamenti sono pronti. Il fatto che siano confinanti con aree immobiliari farà in modo che diventino arre residenziali.” Il Consorzio di Miglioramento Fondiario si occupa anche della distribuzione dell’acqua in pressione in tutto il territorio, anche dell’olivaia di Massone e quella di San Martino, ma sta anche completando la posa degli ultimi impianti irrigui a goccia. Sempre senza una sede adeguata che asserva ai loro scopi.