A Riva del Garda il Consiglio comunale della scuola «Nino Pernici»
Seduta straordinaria, nella mattina di lunedì 24 gennaio, per il Consiglio comunale di Riva del Garda: in Aula la Quinta B della scuola primaria “Nino Pernici”. Per la prima volta anche questo Istituto scolastico, a conclusione di un percorso di educazione civica incentrato sulla conoscenza e sulla sperimentazione diretta del ruolo di amministratore pubblico e del funzionamento della macchina amministrativa comunale, ha tenuto una seduta di Consiglio comunale nella sala civica in Rocca, presenti il presidente del Consiglio comunale Salvatore Mamone e il sindaco Cristina Santi. Un percorso che ha permesso ai ragazzi di sperimentare personalmente l’iter di elezione del sindaco, di formazione della Giunta municipale e di trattazione di vari argomenti in Consiglio comunale. Per la scuola c’erano le due insegnanti che hanno seguito il progetto, Michela Berti e Daniela Patuzzi. Il percorso riguarda entrambe le Quinte, ma la sezione A terrà la seduta di Consiglio più avanti.
Il progetto, dal titolo «Una giornata in Consiglio comunale», è iniziato a settembre, per concludersi prima con una lezione in classe del presidente Mamone, giovedì 20, e infine con la seduta «ufficiale».
Nella lezione di giovedì i ragazzi hanno provveduto a eleggere il sindaco, Stefano Cazzanelli, il vicesindaco, Tommaso Martinelli, e la Giunta: Finn Carpenter (sport), Melissa Ferraglia (politiche sociali), Aron Salvaneschi (Cantiere) e (in coabitazione all’urbanistica) Enrico Menapace e Alice Pisani.
La seduta di Consiglio è stata preceduta dalle indicazioni preliminari sul funzionamento dei microfoni e dell’impianto di amplificazione e registrazione, si è provveduto alla votazione per alzata di mano del presidente del consiglio, Amelia Lazri, e del segretario, Giacomo Nadal. Quindi, sia i consiglieri sia gli assessori hanno proposto al sindaco (sia a quello ordinario, Cristina, Santi, sia a quello straordinario, Stefano Cazzanelli), una serie di questioni, avviando la trattazione dei vari punti.
Tra i temi più dibattuti, la scuola e l’insieme delle norme di contrasto al contagio di covid-19, giudicate spesso disagevoli da rispettare, tra cui il servizio mensa spostato nella palestra, oltre alla richiesta di arredi per i cortili.
Da parte del sindaco Santi, la raccomandazione di fare tutti la propria parte, nonostante la notevole fatica e le tante difficoltà, in questa lotta che vede tutta la società impegnata in uno sforzo collettivo e corale per limitare la diffusione del contagio e, di conseguenza, il numero di ricoveri in ospedale e di vittime. E, d’altra parte, la riconoscenza e l’apprezzamento, sia agli alunni sia ai docenti, per quanto fatto finora e per l’impegno quotidiano, nella speranza che la pandemia diventi presto un ricordo.