Il collegamento ferroviario Rovereto – Alto Garda è fattibile: ecco lo studio

Redazione25/02/20225min
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Il progetto di realizzazione di una ferrovia che colleghi l’area dell’Alto Garda con l’asse del Brennero potrebbe essere sostenibile dal punto di vista tecnico ed economico. È quanto emerge dallo Studio di trasporto e dall’Analisi multi-criteri scaturiti dalla convenzione stipulata fra Provincia e Rete ferroviaria italiana (Rfi) nel 2021 per analizzare le diverse alternative di collegamento ferroviario fra l’area del Garda e l’asse del Brennero. Delle tre ipotesi individuate nel 2014 da un concorso di idee, l’ipotesi migliore è quella che prevede 25 minuti di percorrenza fra l’Alto Garda e Rovereto, con una stazione di partenza a metà tra Riva del Garda ed Arco e fermate intermedie a Torbole e Mori. Una soluzione che sebbene abbia tempi più lunghi di percorrenza è caratterizzata da una migliore fattibilità in termini di esercizio e da una maggiore capillarità sul territorio, grazie alle fermate intermedie che consentono un risparmio anche del servizio pubblico su gomma.
Alla Rocca di Riva del Garda si è tenuta la presentazione dello Studio di fattibilità, al termine della consueta Giunta “fuori porta”. Il presidente Maurizio Fugatti insieme al dirigente generale del Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione Roberto Andreatta e al dirigente generali del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col ha illustrato ai sindaci dell’Alto Garda, di Mori e di Rovereto il complesso documento.

L’ing. De Col è poi entrato nel merito delle risorse che servirebbero per realizzare l’opera: “Il percorso ipotizzato si sviluppa per il 90% in galleria, con stazioni accessibili, per questo l’importo stimato è nell’ordine di 450 milioni di euro, più una cinquantina per le opere accessorie, come parcheggi e viabilità integrata. La connessione con il corridoio del Brennero è strategica – ha concluso De Col – va ricordato che il tunnel ferroviario del Brennero si concluderà nel 2032, mentre le tratte di accesso dovrebbero essere terminate nel 2036, questo intervento di connessione con l’Alto Garda potrebbe essere inserito fra le opere complementare al tunnel del Brennero”.
Tre le ipotesi individuate nel 2014 attraverso il concorso di idee istituito nel 2012, alla cui seconda fase hanno partecipato ben 10 cordate internazionali. Il primo classificato prevedeva una lunghezza di circa 15 km e una stazione fra Riva e Arco, il secondo ipotizzava un tracciato che cercava di avvicinarsi il più possibile al lago di Garda raggiungendo anche Torbole, mentre il terzo una galleria e una stazione ad Arco. Tutte e tre prevedevano una linea a scartamento ordinario (e non ridotto), in un’ottica di interoperabilità con la linea ferroviaria del Brennero.

 


Dai tre scenari di collegamento ferroviario ipotizzati, il primo e il terzo avrebbero come tempo di percorrenza fra l’Alto Garda e Rovereto 9 minuti, ma senza stazioni intermedie, mentre il secondo 25 minuti, con fermate a Torbole, Mori Borgata e Mori Industriale. Il secondo scenario consentirebbe una riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma più consistente, grazie alle ulteriori fermate, che si tradurrebbe in una diminuzione dei servizi giornalieri da 118 a 96 e una riduzione dei bus-KM più consistente, pari a circa 1’250 bus-km/gg.
Gli orari ipotizzati per il treno “Rovereto – Alto Garda” sarebbero di 35 coppie di corse del servizio Regionale al giorno, di queste 17 coppie sarebbero prolungate fino a Bolzano.
In conclusione:

Limitatamente alla domanda “ordinaria” i servizi che collegano l’Alto Garda direttamente a Bolzano presentano buoni livelli di carico (mediamente 180 passeggeri/ora per direzione).
Per quanto riguarda la componente “turistica”, la valutazione sommaria dei flussi sui servizi ferroviari derivanti da questa domanda porterebbe ad incrementare i livelli di carico indicati in precedenza di circa 150 passeggeri/treno medi annui con punte nei mesi di luglio ed agosto pari, rispettivamente, a 250 e 300 passeggeri/treno.
L’elevata presenza turistica straniera, in gran parte proveniente dalla Germania e dall’Austria, potrebbe generare interesse da parte delle imprese ferroviarie alla istituzione di servizi transfrontalieri di collegamento diretto tra l’Alto Garda e Innsbruck/Monaco in una buona parte dell’anno (maggio ÷ ottobre).

 

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