I pescatori: “La nuova fascia lago porterà ad un disastro ecologico”
“Lo studio dell’architetto paesaggista João Ferreira Nunes presentato all’amministrazione comunale rivana, se sarà attuato così come presentato, si rivelerà una bomba ecologica per i pesci e i l loro habitat”. Questo, in buona sostanza, è quello che il pescatore professionista di Riva Alberto Rania, “denuncia” senza mezze parole. Ampliare la spiaggia riversando nel lago metri cubi di ghiaia e materiale distruggerà le poche zone che offrono rifugio alle specie che depongono le uova per riprodursi, sostiene Rania. A confermare la tesi dell’unico professionista del settore rimasto arriva anche un ittiologo di fama come Ivano Confortini, colui che segue la parte veneta del lago di Garda per conto della provincia di Verona. Rifare il litorale ampliandolo servirà solo ad eliminare gli erbai sommersi, in buona parte già distrutti dalla presenza dell’uomo durante la bella stagione il quale, entrando e uscendo dall’acqua per fare il bagno, disturba la deposizione delle uova sul litorale (la frega) e la mancata nascita degli avannotti, i piccoli delle specie ittiche che così si riducono sempre di più. Per Rania il piano dell’architetto Nunes ridisegna la costa, la sposta in “avanti” anche fino a 50 metri laddove i fondali bassi sono pregiate zone di riproduzione dei pesci. “Le spiagge che abbiamo – dice il pescatore rivano – bastano e avanzano, non serve allargarle e crearne di nuove, baie o promontori che siano. Per i turisti sono più che sufficienti per fare il bagno estivo”.